LE POLIZZE SULLA VITA SONO DUE, ROMEO INDICO’ COME CAUSALE UNA RELAZIONE CON LA RAGGI (CHE NEGA)
I MAGISTRATI: “ALLO STATO ATTUALE, LE POLIZZE IN SE’ PENALMENTE NON RILEVANTI”
Sono due le polizze vita stipulate da Salvatore Romeo con beneficiaria, in caso di morte, Virginia Raggi. Una da 30 mila euro stipulata nel gennaio 2016 e priva di scadenza, l’altra da 3000 euro con scadenza 2019.
Per gli inquirenti non costituirebbero fatto penalmente rilevante in quanto non emergerebbe un’utilità corruttiva. Si tratta di polizze da investimento che non presuppongo la controfirma del beneficiario.
Intanto sono stati ricostruiti nella loro quasi interezza i flussi finanziari di Romeo, i soldi da lui investiti nelle polizze assicurative vita e quelli risparmiati a partire almeno dal 2000 e poi affidati a dei fondi.
I magistrati che indagano sulle nomine in Campidoglio e che hanno interrogato giovedì Raggi sottolineano di essere in attesa di una memoria difensiva della prima cittadina su una serie di aspetti che sono stati toccati nel corso dell’atto istruttorio.
A piazzale Clodio si fa registrare sia “molta determinazione” sia altrettanta “prudenza” perchè si stanno conducendo accertamenti a partire dall’8 gennaio quando sono arrivati i documenti trasmessi dall’Anac e non si vogliono fare dei buchi nell’acqua.
Il pm Francesco Dall’Olio ed il procuratore aggiunto Paolo Ielo ribadiscono che il “90% delle chat filtrate sui giornali in questi ultimi giorni” o non sono agli atti d’indagine oppure vengono ritenute non riferibili all’inchiesta.
Comunque non può esser considerata corruzione la vicenda delle polizze. I contratti all’esame degli inquirenti firmati da Romeo prevedono in caso di “premorienza” del contraente, beneficiaria la Raggi. La sindaca lo ha scoperto giovedì sera davanti ai pm. Una polizza è da circa 30 mila euro ed è stata stipulata nel gennaio 2016 e risulta priva di scadenza; l’altra da tremila euro con scadenza 2019.
Raggi davanti ai pm è “caduta dalle nuvole”. Per i magistrati allo stato, riguardo a queste modalità di investimento non sarebbero emersi fatti di rilevanza penale. “Si tratta di polizze da investimento che non presuppongo la controfirma del beneficiario”, si aggiunge.
La prima cittadina, quando ha visto i contratti firmati da Romeo e preso visione della “causale” relativa ad una presunta relazione personale, si sarebbe messa a ridere.
Gli inquirenti definiscono “farlocchi” o di pura fantasia anche i giustificativi usati da Romeo per altri contratti. Sono sette le polizze (con altri beneficiari) accese presso la San Paolo per un valore complessivo di 92 mila euro. Polizze per oltre 40mila euro sono state stipulate presso altri istituti bancari.
Rispetto al ruolo rivestito dall’ex capo del personale del Campidoglio, finito poi in carcere per altra vicenda, Raggi dice: “Raffaele marra mi apriva le porte del comune di Roma, è un profondo conoscitore della macchina amministrativa”.
Sempre su Marra, Raggi ha aggiunto che fu Salvatore Romeo, vecchio militante M5s, a presentarglielo. Su Daniele Frongia c’è la fiducia e solidarietà con Raggi per il cammino politico effettuato assieme.
(da “Huffingtonpost”)
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