LE VITE SPEZZATE DI VALENTINA, ELENA, FRANCESCA, SERENA E LE ALTRE. VENUTE DA TUTTA EUROPA PER STUDIARE
LA STRAGE DEGLI STUDENTI IN SPAGNA: SI SCHIANTA IL BUS IN GITA ERASMUS
Sette studentesse italiane tra le tredici vittime dell’incidente a Tarragona durante la gita.
Venivano da diverse regioni, quasi tutte erano arrivate a gennaio a Barcellona per uno stage di sei mesi in facoltà diverse, da Economia a Farmacia.
All’obitorio di Tortosa il dolore delle famiglie giunte nella notte da tutta Europa
I voli sugli aeroporti della Catalogna accompagnano da tutta l’Europa i familiari delle tredici studentesse morte nell’incidente del bus che le riportava a Barcellona dopo una gita a Valencia.
L’iniziativa era parte del programma del soggiorno Erasmus in Spagna, un’opportunità per i ragazzi di allargare i propri orizzonti, migliorare la propria preparazione, conoscere un altro ambiente rispetto a quello di provenienza. Un sogno, per alcuni di loro, interrotto bruscamente all’alba di domenica.
Il portavoce del governo catalano ha confermato quanto anticipato ieri sera dalla Farnesina: sette delle vittime sono ragazze italiane che studiavano all’università di Barcellona.
Le altre vittime sono due studentesse tedesche, una francese, una romena, un’austriaca e un’uzbeca. Tutte avevano tra i 22 e i 25 anni.
La prima vittima italiana identificata è Valentina Gallo.
Fiorentina, 22 anni, era iscritta alla facoltà di Economia per uno stage di sei mesi. Era arrivata in Spagna alla fine di gennaio e sarebbe dovuta rientrare in Italia all’inizio dell’estate. La famiglia è in Spagna da ieri.
Nella notte, invece, la seconda brutta notizia: le condizioni di Elena Maestrini, 21 anni, di Gavorrano (in provincia di Grosseto) si sono aggravate e alle alle 4 del mattino la giovane è stata dichiarata morta. Studiava Economia e managment, era a Barcellona da un paio di mesi e sarebbe dovuta rientrare in Italia per le vacanze di Pasqua. Con ogni probabilità erano amiche e per questo erano salite sullo stesso autobus. Più fortunate altre due giovani toscane.
Altre due ragazze in Erasmus nella stessa facoltà erano a casa a Firenze, perchè erano rientrate dalla Spagna per il weekend per motivi familiari.
E’ deceduta anche Serena Saracino, 23 anni, torinese.
Frequentava a Barcellona la facoltà di Farmacia. Dopo l’incidente era stata ricoverata, ma le sue condizioni erano gravi e non ce l’ha fatta. Serena avrebbe compiuto 23 anni il 28 marzo, il giorno di Pasquetta: “Era un angelo dai capelli lunghi, molto studiosa e ubbidente come oggi è difficile trovare – ha detto il padre – Amava molto Barcellona che però le è costata la vita e ha ucciso anche il suo papà e la sua mamma”.
Non ce l’ha fatta neanche Frabcesca Bonello, 24 anni, genovese, residente nel quartiere di Castelletto. Studiava Medicina ed era in Erasmus da pochi mesi a Barcellona, dove frequentata la facoltà di Medicina.
Le procedure per l’identificazione sono state molto complesse.
A bordo c’erano 56 studenti di 14 nazionalità diverse. La maggior parte dei ragazzi dormiva quando – poco dopo l’alba – è avvenuto l’incidente sull’autostrada Ap7 che collega la Catalogna alla Francia.
Molti di loro non avevano i documenti addosso e rispetto al viaggio di andata alcuni avevano cambiato pullman per riunirsi con gli amici.
I corpi sono stati trasferiti all’obitorio dell’ospedale di Tortosa e qui, nel centro allestito dalle autorità , un gruppo di psicologi da ieri notte ha iniziato ad accogliere le prime famiglie arrivate per il riconoscimento delle salme.
I 34 feriti sono stati invece portati in diversi ospedali della regione. Tre sono le italiane ricoverate, alcune di loro in condizioni definite dai medici “gravi”.
Tra i feriti italiani c’è un’altra ragazza toscana, proveniente da Greve in Chianti. Una studentessa piemontese è ricoverata: Annalisa Riba, 22 anni, originaria di Dronero (Cuneo); frequenta a Barcellona la facoltà di farmacia. Le sue condizioni destano preoccupazione.
(da agenzie)
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