LELLA BOTTAZZI, LA CANDIDATA M5S A GRUGLIASCO E’ UNA FAN DELLE SCIE CHIMICHE E DEI RAZZISTI
UNA CHE VEDE COMPLOTTI OVUNQUE: DALLE SCIE CHIMICHE AI CINESI CHE NON MUOIONO FINO AGLI IMMIGRATI CHE PRENDONO 40 EURO (L’INFLAZIONE…) PER NON LAVORARE, FINO ALLO STERMINIO DEI ROM
Scie chimiche, frasi inneggianti allo sterminio dei rom, un occhiolino a CasaPound e a Salvini.
Ma anche tante fake news “gentiste”, contro il Pd, contro i cinesi e gli stranieri in generale, a sostegno della famigerata cura “di Bella” e foto di gattini in quantità .
È tutto sulla pagina facebook di Lella Bottazzi, la candidata sindaca del M5s a Grugliasco che la settimana scorsa ha ricevuto la visita del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. “Vogliamo migliorare le cose – ha detto -. Ho 56 anni, potevo starmene in un angolino, ma l’ho fatto perchè ho un figlio di 28 anni, abita qui e avrà una famiglia qui, quindi voglio migliorare il luogo in cui viviamo”.
Queste le sue poche semplici frasi pronunciate prima di lasciare spazio a Di Maio e al suo comizio.
Supportata dai consiglieri regionali Davide Bono e Francesca Frediani, ma anche dalla “padrona di casa”, la deputata Laura Castelli, la candidata di Grugliasco basa la sua campagna elettorale sulle più classiche delle lotte ambientaliste: stop alla cementificazione, più raccolta differenziata, migliori collegamenti pubblici con la città e stop all’inceneritore.
Ma sulla sua pagina Fb dà il meglio si sè fino a invocare lo sterminio dei rom.
Il 31 maggio 2015 ne ha pubblicato uno rilanciando la classica bufala dei cinesi “immortali” e del riciclaggio dei documenti di quelli che muoiono senza lasciare tracce.
Sempre ai cinesi e alla loro evasione fiscale dedica un’altra immagine in cui si invita Equitalia a controllare le loro attività lamentandosi del “razzismo anti italiano”.
Il 1° giugno pubblica un’altra bufala, quella dei 40 euro al giorno “per tutta la vita” con la foto di sei africani di fronte a un albergo.
Alcuni giorni dopo un’altra immagine con una scritta (un po’ sgrammaticata) contro “’sta commemorazione dei clandestini naufragati” per gli “italiani che lo Stato ha costretto a suicidarsi”.
E poi tante fake news, come quella dei timbri e delle schede elettorali trovate abbandonate sul ciglio di una strada o della polizia armata schierata dalla Francia alla frontiera per respingere tutti i clandestini.
(da “Lo Spiffero”)
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