LIBERAZIONE ALMASRI, OPPOSIZIONI UNITE: SI FACCIA SUBITO LUCE SUL CASO”
MENTRE LA STAMPA INTERNAZIONALE MASSACRA IL GOVERNO DEGLI AMICI DEI TRAFFICANTI
Il lungo silenzio delle istituzioni italiane ha generato numerose critiche, sia da parte della politica nazionale e delle associazioni per i diritti umani, sia dalla stampa internazionale, che ha evidenziato la mancanza di trasparenza del Paese. Il ministro Nordio, in passato assai critico verso alcuni rappresentanti libici definiti da lui stesso ” mafiosi”, ha rappresentato infatti l’unica voce ufficiale in merito a questa vicenda, e ciò ha aggravato ancor più l’impressione di quello che per molti pare essere un “imbarazzo istituzionale”.
Sul caso si è immediatamente espressa la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein: “Giorgia Meloni voleva inseguire i trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, ne era stato arrestato uno libico in Italia e invece di dare seguito alle richieste della Corte penale internazionale che lo accusa di crimini di guerra e contro la dignità umana, lo hanno rimandato impunito in Libia. Il governo chiarisca immediatamente perché Almasri è stato scarcerato e lasciato andare”.
Il deputato Pd Matteo Orfini ha dichiarato: “Parliamo di una persona accusata di crimini orribili, centrale nel sistema di gestione dei flussi migratori operato dalla Libia su mandato del nostro Paese. Rimandarlo in Libia significa rendere impossibile per la Corte procedere e di fatto coprire i suoi crimini”.
Anche Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana e deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, che aveva esultato per l’arresto di Almasri annunciato un’interrogazione parlamentare al governo sul perché il libico si trovasse in una città italiana, ha immediatamente dichiarato: “Se questo personaggio potrà lasciare tranquillamente l’Italia invece di essere consegnato alla Corte penale internazionale per essere giudicato sarà chiaro a tutti – alla CPI, all’Interpol, alla comunità internazionale e ai cittadini del nostro Paese – che l’attuale governo italiano, Meloni, Nordio, Piantedosi proteggono i trafficanti di esseri umani e i torturatori libici”.
“Meloni non doveva fare la guerra in tutto il globo terracqueo ai trafficanti di esseri umani e arrestarli? Oggi invece ha liberato il trafficante e torturatore libico Almasri Habish e lo ha rimandato in Libia, nonostante un mandato di arresto della Corte penale internazionale”, ha invece sottolineato Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs.
Sulla vicenda è intervenuto anche Riccardo Magi, segretario di +Europa: “È gravissimo che il comandante della polizia giudiziaria libica Najeem Osema Almasri Habish, arrestato domenica scorsa a Torino, sia stato rilasciato e rinviato in Libia, nonostante ci sia un mandato d’arresto della Corte penale internazionale. Presentiamo una interrogazione urgente al ministro Nordio affinché venga a riferire in Aula già nelle prossime ore”.
Matteo Renzi, leader di Italia viva, ha annunciato a sua volta l’intenzione di chiedere conto a Nordio, e anche lui presenterà un’interrogazione parlamentare in merito.
Open Arms: “Urgente far valere i diritti umani di chi attraversa le frontiere”
“La notizia della scarcerazione di Njeem Osama Elamsry, detto Almasri, che domenica scorsa era stato fermato a Torino su mandato della Corte penale internazionale per crimini di guerra, ci lascia basiti e con molte domande”, ha dichiarato Valentina Brinis, Advocacy officer di Open Arms, che ha aggiunto “Quello che ormai da anni accade in Libia è sconcertante e lo è ancor di più pensare che l’Italia si ostini ogni anno a confermare il suo supporto, in particolare rivolto ad alcuni enti come la cosiddetta Guardia Costiera. Il sostegno avviene puntualmente in due momenti: ogni anno con il finanziamento attraverso il decreto missioni e ogni tre rinnovando il memorandum Italia-Libia. Quanto e cosa dobbiamo ancora attendere per interrompere questa relazione e far valere i diritti umani di chi attraversa le frontiere?”
Le opposizioni unite: “Meloni subito in aula a riferire sulla vicenda”
“La premier Giorgia Meloni deve venire urgentemente in Aula a riferire sulla vicenda che ha coinvolto Njeem Osama Elmasry, noto come Almasri”, a chiederlo oggi, 22 gennaio, alla Camera, sono state tutte le opposizioni unite, (AVS, Pd, Più Europa, Italia viva, M5S e Azione) poco prima delle comunicazioni alla Camera del ministro della Difesa, Guido Crosetto, sull’invio delle armi all’Ucraina.
(da Fanpage)
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