MELONI E LENTICCHIE, IL DISCORSO DI INIZIO ANNO DELLA PREMIER SUI SOCIAL È L’INCITAMENTO DEL COACH NEGLI SPOGLIATOI, DEL LEADER POLITICO CHE CERCA IL CALORE DELLA FOLLA DEI SUOI SOSTENITORI
LA MASSA HA BISOGNO DI UNA DIREZIONE. ESSA È IN MOVIMENTO E MUOVE VERSO QUALCOSA, ANCHE SE NON SI CAPISCE COSA. L’IMPORTANTE È FARLO TUTTI ASSIEME, COME UN TRENINO DI CAPODANNO
Il discorso di inizio anno di Giorgia Meloni è un video di un minuto. Più informale, più sporco della rubrica con l’agendina piena di appunti. La premier si riprende da sola, la voce agitata di chi ha fretta di trasmettere un’emozione incontenibile. È un messaggio di auguri per un «2023 di orgoglio e di ottimismo».
Il governo, giura, «farà la sua parte ma vorrei che ci credeste con me nella possibilità di risollevare questa nazione (…) Noi possiamo fare molto di più, dobbiamo farlo assieme». È l’incitamento del coach negli spogliatoi, del leader politico che cerca il calore della folla dei suoi sostenitori, del concorrente del reality prima del televoto.
Ma in questo caso l’obiettivo della premier è meno chiaro della vittoria di una partita, di un’elezione, di un programma tv. Meloni parla a tutti gli italiani perché conosce la ricetta del populismo svelata da Elias Canetti in “Massa e Potere”: «La massa ha bisogno di una direzione. Essa è in movimento e muove verso qualcosa», anche se non si capisce cosa. L’importante è farlo tutti assieme, come un trenino di capodanno.
(da La Stampa)
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