METANO A ISCHIA, I SOLDI ALLE COOP ARRIVANO DAL GOVERNO RENZI
I 140 MILIONI DI EURO PER COMPLETARE IL PROGETTO LI HA STANZIATI A GENNAIO 2015 IL CIPE, REGNO DI LUCA LOTTI, CHE È IN OTTIMI RAPPORTI COL SINDACO ARRESTATO FERRANDINO
La “metanizzazione”. Che parola. Sembra di stare ai tempi di Enrico Mattei.
In realtà — per capire cosa c’è al centro dell’inchiesta napoletana che ha portato in galera l’ex sindaco Pd di Ischia, Giosi Ferrandino — non bisogna tornare al primo dopoguerra, ma “solo” al 1980, governo Forlani: è allora che viene approvata la legge per la “metanizzazione” del Mezzogiorno.
La cosa, evidentemente, è andata per le lunghe se 35 anni dopo siamo ancora agli appalti.
Sui giornali, adesso, si parla molto di Massimo D’Alema e dei suoi rapporti con la Cpl Concordia (la coop rossa finita sotto inchiesta a Ischia), ma resta che Ferrandino — ex dc, ex Forza Italia — è renzianissimo: per procacciargli voti alle Europee del 2014 si spesero nientemeno che il sottosegretario Luca Lotti e il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini, mentre sul territorio lavorava una deputata assai vicina al premier, Giovanna Palma
In questo contesto non è forse senza interesse sapere che i famosi 140 milioni per “completare” la metanizzazione del Sud li ha stanziati una delibera del Cipe del 28 gennaio 2015, in pienissimo governo Renzi: a presiedere Pier Carlo Padoan, segretario Luca Lotti, cui Renzi ha dato l’ambita delega al Comitato interministeriale per la programmazione economica.
Visto che ci si riferisce a un’inchiesta è bene chiarirlo: qui non si parla di reati, ma di semplici rapporti politici, testimoniati — raccontano al Fatto fonti parlamentari — da diversi incontri avvenuti a Roma tra Lotti e Ferrandino, da buon sindaco interessato alla metanizzazione della sua isola.
Un breve riassunto dei fatti.
Nelle intercettazioni agli atti della Procura di Napoli, a un certo punto si parla del sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari, già Pdl, oggi Ncd.
In una email del responsabile relazioni esterne di Cpl Concordia, Francesco Simone, si dice che è stata lei a impegnarsi “per far assegnare 140 milioni di euro per il completamento delle opere di metanizzazione”, stanziamento “di cui beneficerà evidentemente anche Cpl”.
La ricostruzione è confermata dagli atti parlamentari e dalle dichiarazioni pubbliche. Durante la discussione della Finanziaria 2014 (quella di Enrico Letta), infatti, furono i senatori del Pdl Enrico Piccinelli e Giuseppe Marinello, a presentare due emendamenti identici per stanziare i fondi per la metanizzazione.
Marinello, in particolare, è un politico siciliano (oggi Ncd) assai vicino a Angelino Alfano e Renato Schifani, esattamente come Vicari.
Gli emendamenti furono approvati, ma il testo delegava l’effettivo stanziamento dei soldi (presi dal Fondo Sviluppo e Coesione, cofinanziato dall’Ue) e la decisione sui criteri per ripartirli a una successiva delibera del Cipe.
Per farla approvare, come detto, c’è voluto un anno: solo il 28 gennaio il Comitato ha sbloccato i fondi tra il giubilo, a mezzo stampa, di Vicari e Marinello.
E cosa dice quella delibera passata al vaglio del sottosegretario Lotti (che “controlla tutto”, come dicono quelli del “sistema Incalza”)?
Che i fondi andavano ripartiti secondo tre “categorie di priorità ”: ai Comuni inseriti nelle vecchie graduatorie; a quelli “presenti nel programma” ma mai finanziati; infine — curiosamente — pure a quelli “esclusi” dal programma.
Ed è proprio tra questi ultimi che ricade Ischia.
In tutto si tratta di 96 Comuni calabresi, siciliani e campani che hanno ottenuto 20 milioni l’anno per investimenti sulla metanizzazione realizzati tra il 2014 e il 2020 a titolo di “contributi per spese in conto capitale fino al 50% del costo dell’investimento previsto”.
Per avere i soldi, però, l’avanzamento dei lavori deve essere almeno al 25%.
La sottosegretario Vicari ha rivendicato il suo impegno per l’assegnazione dei fondi: “Non solo lo confermo, ma lo rivendico come un successo. Il mio interessamento è scaturito dalle continue richieste di molti sindaci”.
Chissà se pure Lotti — sicuramente altrettanto sollecitato dai sindaci — vorrà rivendicare il successo dei 140 milioni per la metanizzazione: d’altronde completare un progetto di Forlani, per un neo-Dc come lui, dovrebbe comunque essere un onore.
Marco Palombi
(da “Il Fatto Quotidiano”)
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