MINZOLINI RICEVE IN UFFICIO LA VISITA DELLA GUARDIA DI FINANZA: VERIFICHE SULLA VICENDA DI TIZIANA FERRARIO
GARIMBERTI PREOCCUPATO: “ASCOLTI IN CALO, NON E’ POSSIBILE CHE UN PROGRAMMA IN PRIMA SERATA FACCIA GLI STESSI ASCOLTI DI “CHI L’HA VISTO”
Alcuni militari delle Fiamme gialle si aono recati in Rai, nell’ufficio del direttore del Tg1, Augusto Minzolini, per accertamenti e verifiche.
Già il 15 settembre scorso, secondo quanto riportato dal sito Globalist.it, i finanzieri sono andati negli studi del primo telegiornale nazionale.
In quell’occasione, il direttore smentì nettamente l’indiscrezione e rispose a muso duro: “Qualche imbecille si diverte a diffondere notizie totalmente infondate — disse Minzolini — . Da me questa mattina non è venuto nessuno, eppure sono inondato di telefonate. Spererei che di questi millantatori se ne occupasse chi di dovere”.
L’ex cronista parlamentare de La Stampa, per la cronaca, è indagato per peculato a causa dell’uso disinvolto della carta di credito aziendale.
La Guardia di Finanza — secondo l’Ansa — sarebbe andata nell’ufficio del direttore del Tg1, per acquisire documentazione sulla causa avanzata dalla giornalista Tiziana Ferrario.
I legali della cronista infatti, dopo la denuncia in sede civile al Tribunale del lavoro, hanno anche presentato una causa penale.
Il diretto interessato, tuttavia, si dice assolutamente tranquillo: “L’inchiesta riguarda l’azienda e non il direttore. Rispetto al clamore suscitato, questa vicenda è una boiata pazzesca” ha detto Augusto Minzolini.
“No comment”, invece, da parte del presidente Rai Paolo Garimberti.
Diversa la presa di posizione del consigliere d’amministrazione della Rai, Giorgio van Straten. “Ho pieno rispetto della magistratura, ma non spetta a me commentare la visita della Guardia di Finanza negli uffici del direttore del Tg1″ ha detto van Straten, che poi rilascia un commento “aziendale”.
“Non ci si comporta così nei confronti dei professionisti — ha precisato il consigliere Rai — e Ferrario è un’ottima professionista. Resto dell’idea che la sua rimozione non era originata da ragioni editoriali, ma da motivazioni ‘altre’. Lei fu reintegrata da una sentenza che non è stata mai onorata. Io non ho mai rivisto Tiziana Ferrario in video”.
Tiziana Ferrario giudica “assolutamente plausibile” che la visita della Guardia di finanza nell’ufficio del direttore del Tg1 sia avvenuta per effettuare accertamenti sulla causa da lei intentata all’azienda.
“Il magistrato a cui è stata affidata la mia denuncia ha a disposizione vari strumenti di indagine e tra questi figura certamente anche il ricorso alle Fiamme gialle — ha detto la giornalista del Tg1 -. Non mi sembra nulla di strano. Detto ciò, non so nulla di più anche perchè non sono in redazione”.
Sulla denuncia penale presentata dai suoli legali dopo quella in sede civile al Tribunale del lavoro, Tiziana Ferrario usa parole nette: “Non è una decisione che ho preso a cuor leggero — ha detto la cronista -, ma poichè non sono state applicate ben due ordinanze del tribunale civile a mio favore, nelle quali si chiedeva il mio reintegro, sono stata costretta a fare una denuncia penale per far valere i miei diritti. attendo fiduciosa che la magistratura svolga il suo ruolo”.
“Mi preoccupano gli ascolti”.
Ieri sera ancora Rai1 ha fatto un ascolto che non è da Rai1″.
E’ quanto ha affermato il presidente della Rai, Paolo Garimberti, a Torino, a margine del congresso della Federazione internazionale degli archivi televisivi.
Riferendosi al programma in prima serata ‘Me lo dicono tutti’, Garimberti ha osservato: “Ha fatto gli stessi ascolti di ‘Chi l’ha visto” ed a chi gli faceva osservare della contemporaneità del programma su La7 con Lavitola, ha detto: “Rai1 è sempre stata l’ammiraglia, ha sempre avuto la leadership totale, è raro che perda una serata. Non basta Lavitola a spiegare una cosa del genere”.
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