MUSK NON VUOLE CONDIVIDERE IL POTERE: VIVEK RAMASWAMY, CHE AVREBBE DOVUTO GUIDARE IL DIPARTIMENTO DELL’EFFICIENZA GOVERNATIVA CON IL MILIARDARIO KETAMINICO, LASCIA GIA’ L’INCARICO
LA STRUTTURA OPERERÀ ALL’INTERNO DEL GOVERNO: UN EVIDENTE CONFLITTO DI INTERESSI PER MUSK, LE CUI AZIENDE VIVONO DI SUSSIDI E FONDI STATALI… ELON SARÀ UN MEMBRO DELL’AMMINISTRAZIONE (ALTRO CHE “PRIVATO CITTADINO CHE ESPRIME OPINIONI”, COME SOSTIENE LA MELONI)
Nel marzo 2023, quando ci accolse insieme ad altri giornalisti nella sua stanza d’albergo al Cpac, la conferenza dei conservatori a Washington, Vivek Ramaswamy era uno sconosciuto. Nato a Cincinnati, in Ohio, figlio di un ingegnere e di una psichiatra, con studi a Harvard e in Legge a Yale, imprenditore delle biotecnologie indiano-americano con un patrimonio di 600 milioni di dollari, era sceso in campo per la nomination repubblicana alla Casa Bianca
Ma presto avrebbe lasciato la corsa per unirsi a Donald Trump, che lo ha chiamato a tagliare le spese del governo guidando Doge, Department of Government Efficiency con Elon Musk.
Una carica che potrebbe essere la più breve della nuova amministrazione: secondo «Politico», Ramaswamy avrebbe già deciso di lasciare il suo posto dalla prossima settimana per iniziare la corsa a governatore dell’Ohio (la corsa è prevista per la fine del 2026). Lasciando Musk solo al comando del Doge- ed evitando una convivenza che si preannunciava complicata.
Vero è che, per Ramaswamy, quella della «semplificazione» era un’ossessione: già nel 2023 proponeva di abolire il dipartimento dell’Istruzione, l’Fbi e una intera classe di burocrati federali. Era contrario all’affirmative action e a quote basate sulla razza per chi lavora per il governo; era contrario anche al condono parziale del debito studentesco deciso da Biden (lo definiva una forma di corruzione per avere il voto dei giovani).§
I possibili conflitti di interesse di Vivek (che ha interessi nel settore farmaceutico, energetico, finanza e criptovalute) avevano fatto meno notizia di quelli di Musk. Vivek è un sostenitore dei visti H1B, d’accordo con Musk e in contrasto con Steve Bannon. Curioso che siano stati entrambi premiati venerdì ai Patriot Awards a Washington, un evento a margine dell’insediamento: a differenza di tutti gli altri premiati, rimasti fino alla fine, Vivek è uscito con il figlio in braccio prima dell’arrivo di Bannon.
(da agenzie)
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