NAUFRAGIO LAMPEDUSA, LE FOTO DELLA VERGOGNA IN FONDO AL MEDITERRANEO DIFFUSE DALLA GUARDIA COSTIERA
DOMANI I SOMMOZZATORI CERCHERANNO DI PORTARE A GALLA I CORPI DEI 12 MIGRANTI, A COMINCIARE DAL PICCOLO DI POCHI MESI CON LA SUA MAMMA
Le immagini restituite dalla telecamera del robot sottomarino della Guardia costiera sono agghiaccianti.
Dodici corpi devastati dal mare e dai pesci, molti con le braccia irrigidite tese verso l’alto come a invocare aiuto.
E tra loro anche la giovanissima mamma del piccolo di pochi mesi che le giace accanto. Immagini davanti alle quali i sommozzatori della Guardia costiera non hanno esitato un attimo a preparare il campo per le operazioni di recupero delle persone che mancavano all’appello andate a fondo con il barcone inabissatosi lunedi 7 ottobre a sei miglia da Lampedusa.
Oggi i sommozzatori hanno delinato il campo di azione, preparato la strumentazione e la piattaforma di ormeggio che verranno utilizzati per il recupero dei corpi che cominceranno domani pomeriggio se le condizioni meteo, al momento non ottimale, lo consentiranno.
Il primo ad essere tirato su sarà quello del bimbo e della sua giovane mamma, poi via via tutti gli altri.
Operazioni non semplici perchè alla profondità di 60 metri i sommozzatori possono trattenersi non più di cinque minuti nei quali dovranno cercare di imbragare i corpi con la delicatezza necessaria per non smembrarli ulteriormente.
La guardia costiera spera di riuscire a portarli tutti in superficie entro la fine della settimana per poi verificare che nelle vicinanze non ci siano gli ultimi cinque che ancora mancano all’appello.
(da agenzie)
Leave a Reply