NELL’ITALIA DELLA TAV, QUEL TRENO DOVE PIOVE NELLE CARROZZE
VIAGGIATORI CON GLI OMBRELLI APERTI SUL PISA-AULLA… DOPO I VAGONI STIPATI E I RITARDI, ORA ANCHE IL TETTO CHE FA ACQUA
Persone con l’ombrello aperto dentro a un treno, viaggiatori spersi che si riparano dalla pioggia e si guardano tra loro, poi si guardano da soli, specchiandosi nei finestrini scassati, mentre il regionale sferraglia tra Pisa e Aulla passando per il litorale della Versilia, Massa, Sarzana e su verso le terre ombrose e ghiacce della Lunigiana.
Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, piazza forse una battuta involontaria quando osserva che «Trenitalia fa acqua da tutte le parti».
Ma viene subito da pensare alle Frecce, l’orgoglio delle ferrovie italiane, treni rapidi come pallottole che volano sui binari dell’alta velocità .
Mentre là fuori il mondo scorre a 250 all’ora, ai businessmen in viaggio d’affari, agli stimati professionisti con un appuntamento a Roma o Milano, a tutti i viaggiatori della prima classe insomma vengono offerti quotidiani e riviste, bibite, prosecco, snack salati e biscottini.
Sui regionali invece non si riesce a offrire il rispetto. E sui regionali viaggiano le persone che tengono in piedi il Paese.
Che ogni giorno si svegliano troppo presto e vanno a lavorare nel solito posto, e magari prendono il treno perchè risparmiano, perchè non devono trovare parcheggio, perchè così evitano di impestare ulteriormente l’aria infilando un’altra automobile nel traffico.
Queste sono le persone che spingono di forza se stesse e la nazione.
Da anni costrette a convivere con ritardi oceanici, strizzate in piedi nei vagoni stipati, abituate a non avere mai un posto dove sedersi, adesso devono pure prendersi la pioggia perchè non c’è nemmeno un tetto che le ripara.
Una condizione che sarebbe inadatta a un treno merci, che in un carro bestiame porterebbe all’insurrezione degli animalisti.
Biscottini, stuzzichini e prosecco sono lo sfizio di una giornata prestigiosa, sono iltrionfo dell’esclusività , ma «esclusivo» deriva da «escludere», e per ottenerlo basta che se lo possano permettere in pochi, è solo questione di prezzi.
Il rispetto invece, e la dignità , prendono forza dalle radici più profonde dell’essere umano, e la loro mancanza è un buco enorme nel tetto di un Paese.
E non esiste ombrello che ci possa riparare da questa pioggia di meschinità .
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