NOMINE SOVRANISTE: TROMBATI “CONIUGI DI”, BALNEARI E C.
LA CARICA DEI LOTTIZZATI: DAGLI EX SINDACI AL FEDELISSIMO DI FAZZOLARI, FINO ALLA MOGLIE DI VESPA
“Con lungimiranza e fatica ha creato il centrodestra italiano. Grazie #PresidenteBerlusconi”. Quando un tweet può valere un salto di carriera. Il 12 giugno 2024 Sara Carrer ha scritto questo messaggio su X, ritwittando un post di Giorgia Meloni che elogiava Silvio Berlusconi a un anno dalla morte. “Continueremo a dare il massimo per ridare visione e grandezza all’Italia. Ciao Silvio”, diceva il messaggio di Giorgia. Adesso Sara Carrer è stata candidata da Cdp, la cassaforte statale che amministra il risparmio postale, controllata dal ministero dell’Economia (con l’82,77% del capitale), al nuovo consiglio di amministrazione di Fincantieri, la grande società pubblica che costruisce navi da crociera, navi da guerra, siluri. Le nomine verranno decise dall’assemblea degli azionisti il 14 maggio, ma è scontato che sarà il Tesoro a esprimere la maggioranza del cda (in totale 10 componenti), perché Cdp possiede il 71,27% di Fincantieri.
Nel curriculum Carrer si definisce Public affairs and communications expert, fino a gennaio 2025 era Chief political officer del World Food Programme dell’Onu. È evidente che la scelta è politica, come quella di gran parte dei
candidati alle società quotate controllate da Cdp che terranno l’assemblea per le nomine a metà maggio, le altre sono Italgas, Trevi (13 maggio) e Snam (14 maggio). Le liste, che vanno pubblicate 25 giorni prima dell’assemblea, sono state approvate il 17 aprile dal cda della Cdp, guidata dall’sd Dario Scannapieco, un Draghi-boy confermato da Meloni nel 2024.
Molti dei 33 candidati espressi da Cdp sono legati a Fdi, Lega e Forza Italia, i partiti che sostengono il governo. La lottizzazione non è una novità di questa tornata di nomine, è stata già applicata in passato dai governi di centrosinistra e gialloverde. Cassa depositi ha perfino pagato dei cacciatori di teste per farsi consigliare nella selezione dei candidati, il risultato però sembra venire più dalle segreterie di partito che dal “mercato”.
Fincantieri.
Tra i sette candidati di Cdp c’è l’assessora al bilancio del Comune di Valdobbiadene (Treviso), Mariachiara Geronazzo, commercialista in quota Lega, è stata nominata dal presidente del Veneto Luca Zaia, sindaco della Ulss Dolomiti. In quota Fdi Emilio Scalfarotto, capo segreteria tecnica del sottosegretario al Programma, Giovanbattista Fazzolari.
In Fincantieri il governo ha deciso la conferma dei vertici, il presidente Biagio Mazzotta, ex Ragioniere generale dello Stato nominato nel 2024, e l’ad Pierroberto Folgiero, un manager che ha ottenuto risultati positivi, scelto nel maggio 2021 dal consigliere economico di Mario Draghi, Francesco Giavazzi.
Completano i candidati al cda Simona Camerano, dirigente Cdp, responsabile scenari economici, e Gianfranco Battisti, manager pubblico, che è stato ad di Ferrovie dello Stato dal 2018 al 2021, nominato dal primo governo Conte. Battisti ha ottenuto risultati positivi nella gestione del servizio e nei conti, ma è stato silurato dal governo Draghi, che gli aveva preferito Luigi Ferraris, di area Pd. Poco dopo l’uscita di Battisti è peggiorato il servizio ferroviario e sono esplosi i grandi ritardi, che perdurano nell’attuale gestione di Stefano Donnarumma, nominato da Meloni un anno fa. Battisti torna in una casella pubblica con l’appoggio del ministro Antonio Tajani (FI).
Italgas.
Nel cda del gruppo (controllata da Cdp Reti con il 25,96%) ci sarà un nuovo presidente, Paolo Ciocca, ex Banca d’Italia, ex Consob, che lascerà la presidenza di Open Fiber, ed è stato vicedirettore del Dis (servizi segreti) fino al
2018. Confermato l’ad Paolo Gallo, vicino a Francesco Gaetano Caltagirone, al quarto mandato.
Tra gli altri candidati a Italgas Costanza Bianchini, avvocato ligure, gestisce uno stabilimento balneare a Sarzana, responsabile turismo balneare e concessioni demaniali di Fdi, non eletta nel 2022 alla Camera. Per la Lega c’è Erika Furlani, ex sindaco di Campoformido (Udine) nel 2019-2024. Gli altri candidati sono Cecilia Andreoli, commercialista di Modena, vicina al presidente di Confindustria Emanuele Orsini, mentre sarebbe gradita a FI Alessandra Bucci, che ha lavorato in Trenitalia e Tim ed è stata nel cda di Fs tra il 2021 e il 2024. Candidato anche Aldo Mancino, ex ad di Rayway nel 2017-2023, che ha avuto una buonuscita di 1,7 milioni lordi come il potente Fabio Barchiesi, vicedirettore generale di Cdp, ex responsabile della medicina dello sport del Coni.
Autostrade per l’Italia.
Un’altra ex sindaca di centrodestra, Renata Tosi, di Riccione, attuale consigliere comunale, è appena stata nominata da Cdp nel nuovo cda di Aspi, presieduto da Antonino Turicchi, con un nuovo ad, Arrigo Giana, gradito alla Lega.
Snam.
Per la controllata di Cdp Reti (col 31,35%) il governo ha scelto un nuovo presidente, Alessandro Zehentner, da due anni nel cda Enel: è stato candidato di Fdi alle elezioni politiche del 2018 e del 2022, non eletto. Nuovo anche l’ad, Agostino Scornajenchi, al posto di Stefano Venier, che era stato scelto da Draghi e Giavazzi: gradito a FI, Scornajenchi è ad di Cdp Venture Capital.
Gli altri candidati al cda sono la moglie di Bruno Vespa, Augusta Iannini, ex magistrato; Paola Panzeri, avvocato di Lecco, in quota Lega (per la Regione Lombardia è nel cda di Fnm e Policlinico San Matteo di Pavia); Esedra Chiacchella, dirigente Cdp, responsabile Pa.
Trevi.
Nel cda della controllata di Cdp Equity con il 21,28% ci sarà un nuovo presidente, Antonio Maria Rinaldi, ex europarlamentare della Lega, economista, confermato invece l’ad Giuseppe Caselli.
Tra gli 11 candidati al cda di Trevi Adriana Baso, avvocata di Venezia, nel 2015 ha sostenuto la campagna elettorale del sindaco Luigi Brugnaro di centrodestra, che l’ha nominata nel cda del Casinò di Venezia fino al 2021. Pe
la Lega c’è Matteo Adolfo Maria Mognaschi, ex vicesindaco di Pavia, da ottobre 2023 presidente di Aler Milano. Tra gli altri candidati Daniela Savi, commercialista, nominata commissario Ilva nel marzo 2024 dal ministro Adolfo Urso.
Chiude la lista Pietro di Paolantonio, marito dell’ex deputata Pdl e già di An Barbara Saltamartini: iscritto ad An dalla fondazione nel 1995, ha aderito al Pdl nel 2009, è stato consigliere regionale del Lazio e assessore regionale. Si è occupato di rugby nel comitato organizzatore del Sei Nazioni. Ex sindacalista Ugl, nel 2023 è stato nominato coordinatore nazionale della Faib, la federazione dei benzinai. Un cv perfetto per una società di ingegneria del sottosuolo.
(da ilfattoquotidiano.it)
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