OPEN ARMS DIRETTA A LAMPEDUSA, SALVINI MINACCIA RICORSI, MA LA TRENTA LA FA SCORTARE DA DUE NAVI MILITARI PER EVENTUALE EMERGENZA SOCCORSI
IL TAR DEL LAZIO HA SMENTITO SALVINI, IL TRIBUNALE DEI MINORI HA “AVVISATO” CHE I MINORI VANNO SBARCATI O SCATTA LA DENUNCIA… OPEN ARMS VIAGGIA A 3 NODI, PREVISTO ARRIVO PRIMA MATTINATA
Sono ore di grande tensione al largo di Lampedusa dove la Open Arms con 147 persone a bordo si sta dirigendo mentre il ministro dell’Interno Matteo Salvini è impegnato in un doppio braccio di ferro: con il Tar che questa mattina ha disposto la sospensione del divieto di ingresso in acque italiane della nave spagnola per consentire il soccorso dei migranti e con il premier Conte che gli aveva già chiesto di far sbarcare i minori.
Salvini annuncia ricorso urgente al Consiglio di Stato e la firma di un nuovo provvedimento di interdizione
Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta invece, dopo aver interloquito con il tribunale dei minori di Palermo, ha disposto il trasferimento dei 32 minori su due navi della Marina militare dell’Operazione Mare Sicuro a cui è stato dato immediato ordine di monitorare la nave per essere in zona pronti a qualsiasi emergenza. Probabilmente domattina, quando la nave sarà in prossimità di Lampedusa, se le condizioni del mare lo permetteranno, avverrà il trasbordo per portare a terra subito i minori.
Salvini aveva già annunciato il suo “no” anche alla richiesta del premier Conte che questa mattina gli aveva indirizzato una lettera, inviata anche ai ministri Toninelli e Trenta, per chiedere di far scendere i minori, ottemperando alla sollecitazione giunta due giorni fa dal Tribunale dei minori di Palermo. Rispettare le norme di legge che
mpongono di assistere e tutelare i minori l’invito contenuto nella lettera precisando che che la tutela dei minori è stata la bussola che ha orientato l’agire del governo anche nei casi analoghi accaduti in passato
Secondo la Ong spagnola il Tar ha “riconosciuto la violazione delle norme di Diritto internazionale in materia di soccorso e la situazione di eccezioale gravità e urgenza dovuta alla permanenza protratta in mare dei naufraghi”.
Nelle motivazioni del provvedimento, il Tar ritiene che “sussista alla luce della documentazione prodotta (medical report, relazione psicologica, dichiarazione capo missione), la prospettata situazione di eccezionale gravità ed urgenza, tale da giustificare la concessione della richiesta tutela cautelare monocratica, al fine di consentire l’ingresso della nave Open Arms in acque territoriali italiane (e quindi di prestare l’immediata assistenza alle persone soccorse maggiormente bisognevoli, come del resto sembra sia già avvenuto per i casi più critici”.
La decisione del Tar di sospendere il divieto di ingresso alla Open Arms nel porto di Lampedusa” è “l’ennesima sconfitta di Salvini, il capitan mojito, buono a fare la voce grossa ma incapace di garantire diritti e sicurezza”. E’ quanto afferma il deputato radicale di +Europa Riccardo Magi sottolineando che, come proprio il partito aveva messo in guardia durante la discussione alla Camera, la decisione dei giudici dimostra “che il Decreto Sicurezza bis è in contrasto con le convenzioni internazionali che garantiscono la salvaguardia della vita in mare e la tutela dei diritti umani”. Un provvedimento, conclude, “inapplicabile, dannoso, disumano e incostituzionale”
(da agenzie)
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