PARIGI, SACCHEGGI E DEVASTAZIONI DEI SOLITI SEDICENTI GILET GIALLI, 189 FERMI
I BLACK BLOC DANNO ALLE FIAMME AUTO, RUBANO NEI NEGOZI E SI LAMENTANO PURE PER LA SOTTOSCRIZIONE PER RICOSTRUIRE NOTRE-DAME: PURA FOGNA UMANA
Continuano i disordini a Place de la Republique, a Parigi: l’ordine di dispersione non è stato rispettato dai Gilet gialli
Squadre di agenti intervengono a ripetizione dove ci sono tentativi di saccheggio o danneggiamenti. Sulla piazza sono stati montati camion con idranti a getto di liquido colorante (blu) per identificare successivamente i manifestanti coinvolti nei disordini. I fermi sono saliti a 189, contro i 15 di una settimana fa a metà pomeriggio.
Per il nuovo sabato di mobilitazione del movimento di protesta, il 23esimo, il ministero dell’Interno francese ha attuato un massiccio dispositivo di sicurezza con 60mila poliziotti mobilitati in tutto il Paese. Cassonetti e materiale di cantiere sono stati dati alle fiamme, auto danneggiate e oggetti lanciati contro gli agenti, che hanno risposto con lacrimogeni.
I Gilet gialli, che protestano ogni sabato da metà novembre contro la politica del governo, oggi non possono manifestare vicino la cattedrale di Notre Dame, devastata dal violento incendio di lunedì scorso.
La polizia ha caricato più volte, usando gas lacrimogeni lungo il boulevard Richard-Lenoir tra la Bastiglia e place de la Republique. Decine gli scooter dati alle fiamme e gettati al centro del boulevard Richard Lenoir e della rue du Faubourg du Temple.
Gli agenti hanno fatto uso di granate assordanti per sgomberare gruppi di black bloc che avevano messo un furgone di traverso per impedire ai pompieri di accedere ai focolai di incendio.
L’aria è diventata irrespirabile in tutto il quartiere per la gran quantità di gas lacrimogeni e per il denso fumo nero che si alza dai veicoli in fiamme.
A metà giornata la polizia ha fermato nella capitale 137 persone ed effettuato oltre 11mila controlli preventivi, ha fatto sapere la prefettura.-
Oggi il presidente francese Emmanuel Macron ha ricevuto il ministro degli interni Christophe Castaner e ha pranzato con lui al Palazzo dell’Eliseo per fare il punto sulla nuova giornata di mobilitazione. Dopo averlo rimandato a causa del gravissimo incendio a Notre Dame, il presidente farà giovedì alle 18 il suo discorso sul “Grande dibattito nazionale” lanciato in seguito alla crisi.
Ma dopo settimane di stallo i leader del movimento si aspettano un “rilancio primaverile” delle proteste, anche sulla scia delle polemiche per le donazioni milionarie per la ricostruzione di Notre Dame e per il mancato annuncio delle attese riforme da parte di Macron.
Castaner ha predisposto un ingente dispositivo di sicurezza tra poliziotti e gendarmi, in tutto 60 mila a Parigi ma anche a Tolosa, Montpellier e Bordeuax, altre città ad alto rischio violenza.
(da agenzie)
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