PER I FUNZIONARI DEL QUIRINALE CASE A PREZZI RIDICOLI
PER I FUNZIONARI CANONI DA 360 EURO PER APPARTAMENTI DA 100 MQ
Sapete quanto costa abitare in via della Dataria, la salita in pieno centro di Roma che sbocca in piazza del Quirinale?
Trecento sessanta euro al mese per un appartamento di cento metri quadri.
Non è però una “concessione” accessibile a tutti. Canoni così vantaggiosi se li può permettere solo il personale del Segretariato generale del Quirinale.
Durante la Presidenza Napolitano, quegli appartamenti erano gratuiti. Adesso con il nuovo inquilino al Colle, Sergio Mattarella, si è deciso a far pagare un canone mensile.
Ma perchè i funzionari hanno diritto a quelle case?
Per questioni di reperibilità : devono abitare vicino all’ufficio, proprio per quelle mansioni la cui “continuità di servizio è ritenuta strettamente necessaria per il buon andamento e l’efficienza dell’Amministrazione e per le quali le esigenze di reperibilità e di flessibilità nonchè di prolungamento della presenza in servizio oltre l’orario di lavoro assumano carattere di ordinarietà ”.
C’è scritto così nell’articolo 3 dell’ultimo decreto della Presidenza della Repubblica firmato prima della pausa estiva, il 6 agosto.
In altre parole dice che possono avere la “concessione” (non l’affitto, le parole sono importanti) dei preziosi immobili i funzionari del Quirinale, a prescindere che già abbiano o meno una casa a Roma, ma solo perchè devono essere sempre a portata di mano,anche oltre l’orario di ufficio. Il decreto diventerà esecutivo il primo settembre e poi si deciderà a chi destinare i 58 appartamenti.
Questi fanno parte dei Fabbricati di San Felice e di Martinucci, delle Scuderie da Tiro e del Palazzo Sant’Andrea.
Case che si trovano lungo la salita di Montecavallo e in via della Dataria, che si affacciano proprio nella stessa piazza del palazzo del Quirinale.
Oltre ai dipendenti del Segretariato generale, le case sono destinate, ma ad uso foresteria, anche“ai consiglieri del presidente della Repubblica, che svolgano attività di diretta collaborazione alle funzioni del presidente della Repubblica”.
In alcuni casi le unità immobiliari sono molto gradi. Come l’appartamento nella salita di Montecavallo di 191 metri quadri con 135 metri di terrazza. In questo caso, il funzionario pagherà 1.580 euro al mese.
Invece una casa di 222 metri quadri in via della Dataria costerà circa mille euro al mese.
Insomma, un affare considerando la posizione, la metratura e il fatto che appartamenti in pieno centro di Roma per gli affitti vengono valutati almeno 24 euro al metro quadro (per una spesa mensile, quindi, di almeno 2400 euro per un appartamento di cento mq).
A regolare il canone è l’articolo 8 del decreto che spiega: “L’ammontare del canone mensile di concessione è calcolato come segue: 3,6 euro al metro quadrato, per i primi cento metri quadrati; 5,4 euro al metro quadrato, per i metri quadrati eccedenti i primi cento”.
Inoltre gli assegnatari di alloggi possono “usufruire di un posto auto per il parcheggio di auto di proprietà di un componente del nucleo familiare convivente. Possono chiedere di usufruire di un secondo posto auto”.
Anche qui si va al risparmio: il secondo parcheggio verrà pagato 150 euro al mese.
“È una novità rispetto al passato — spiegano dal Quirinale — Finora le case veniva date gratuitamente. Si pagavano solo le bollette. Per noi è opportuno avere una serie di funzionari e operatori a portata di mano. Devono essere reperibili. Ora pagano anche un canone”.
Valeria Pacelli
(da “il Fatto Quotidiano“)
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