PER MARIO GIORDANO CHI CRITICA I NO GREEN PASS E’ FASCISTA
“SI VUOLE METTERE A TACERE OGNI PENSIERO DISSENZIENTE”: PARLA LUI CHE OGNI SETTIMANA PUO’ LIBERAMENTE ESPRIMERE IL SUO DISSENSO DA UNA RETE TV
Mario Giordano come Alessandro Borghese: ribalta la situazione. Il giornalista e conduttore di Fuori dal Coro, parlando degli “eventi romani” che hanno fatto da contorno alla manifestazione andata in scena a Roma sabato pomeriggio, riesce nell’impresa di definire “fascisti” chi critica le posizioni dei cosiddetti “No Green Pass”. Lo ha fatto durante il suo intervento a Controcorrente, la trasmissione di Veronica Gentili in onda su Rete4.ù
“Io non ho nessun problema a condannare i fascisti e a dire la parola ‘fascisti’. Io vengo da Azione Cattolica, figuriamoci. Per cui non ho nessuna ambiguità con questi mondi, non ho mai frequentato questi mondi”.
Poi, però, arriva il capolavoro con cui si ribalta la situazione.
“Però, l’operazione che si sta facendo di mettere a tacere ogni pensiero dissenziente, ogni pensiero al di fuori del Green Pass. Che non si possa più criticare una norma perché si diventa immediatamente mandanti di ogni violenza è un’operazione violenta, anti-democratica. Fascista allo stesso modo dei fascisti che vanno in piazza”. Eppure lui, fervente oppositore della certificazione verde (e del modello italiano) ha una trasmissione in prima serata su Rete4 e ha la possibilità, ogni martedì sera (e con altre comparsate nel mondo Mediaset) di esprimere il suo dissenso.
Lo fa liberamente, senza alcuna “repressione” di stampo fascista. Lo specchio riflesso, dunque, è decisamente di legno.
(da NextQuotidiano)
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