RENZI: “POSSIBILE UN’INTESA A TRE SULLA LEGGE ELETTORALE”
“VOTARE PRIMA RIDUCE RISCHI INSTABILITA'”… “LARGHE INTESE? NECESSARIE SE NON CI SONO I NUMERI”
Intesa sul sistema tedesco puro ed elezioni anticipate in autunno, chi vince governa ma se non ci sono i numeri si ricorrerà alle larghe intese, con primo obiettivo la manovra economica.
Questo il quadro che delinea Matteo Renzi in un’intervista al Messaggero in cui si dice convinto che un accordo a tre – Pd, M5S e Forza Italia – sulla legge elettorale è possibile ed è quanto richiesto dal Quirinale per portare il Paese al voto.
Legge elettorale.
“Il presidente della Repubblica ci ha chiesto di fare un accordo sulla legge elettorale e noi veniamo da una cultura istituzionale per cui gli appelli del presidente della Repubblica sono impegni vincolanti per i partiti” […] “È noto a tutti che avrei voluto tutt’altro tipo di sistema elettorale: il sistema tedesco non è la mia prima scelta, anzi” […] “Se i 5 Stelle scelgono il sistema tedesco lo fanno perchè sanno che conviene a loro. E che un’alternativa potrebbe penalizzarli. Dunque non mi fido che abbiano a cuore l’interesse generale: mi fido del fatto che faranno i loro interessi” […] “Lo sbarramento deve essere al 5%: se deve essere modello tedesco, che tedesco sia anche lo sbarramento” […] “Il sistema tedesco è un passo avanti per uscire dalla palude, ma non è la soluzione per tutti i problemi. Il rischio di non avere una coalizione per governare è molto alto”
Capitolo Patto del Nazareno.
Matteo Renzi non prevede di incontrare Silvio Berlusconi, ma non esclude che, in assenza di numeri per governare da solo, possa tornare una maggioranza di larghe intese.
Larghe intese.
“Il Pd non chiede le elezioni anticipate. Ma non le teme. Siamo la prima forza politica del Paese, noi facciamo politica con i voti e non con i veti” […] “La Merkel in Germania corre per vincere, da sola. Non per fare la grande coalizione. Se non ci sono i numeri, è ovvio che debba fare accordi con altri partiti. Per noi sarà lo stesso” […] “Il mio obiettivo è sconfiggere Berlusconi, non allearmici. Poi è ovvio dipende da quanti voti ciascuno prenderà “. […] “Non vedo Berlusconi da oltre due anni. Non avrei problemi a incontrare nè lui, nè altri leader. Ma al momento non è in agenda”.
Capitolo elezioni, secondo il segretario del Pd votare in autunno, quando vota anche la Germania, ridurrebbe il rischio di instabilità sui mercati.
Quando votare.
“Le elezioni tedesche sono sempre uno spartiacque nella politica europea, nel bene e nel male. Dunque votare con Berlino (alle urne il 24 settembre, ndr) avrebbe un senso per molti motivi a livello europeo e consentirebbe al nuovo Parlamento di impostare senza perdere nemmeno un giorno cinque anni di politica economica” […] “Dopo le elezioni tedesche e fino al voto, l’Italia sarà l’osservata speciale dei mercati. L’eventuale anticipo del voto non genera l’incertezza, la riduce. Tuttavia non saranno i mercati a decidere che cosa faremo, ma il presidente della Repubblica”. […] “Se si vota a febbraio, questo Parlamento farà la legge di bilancio, se si vota in autunno la legge verrà votata dal prossimo Parlamento”
Capitolo voucher, Matteo Renzi si schiera con il Governo Gentiloni: “La partita è totalmente giocata dall’esecutivo” dice, sottolineando che “noi non cerchiamo trappole nè incidenti parlamentari. Faremo tutto ciò che il Governo indicherà “.
Capitolo Rai, il segretario Pd non scarica il “suo” Antonio Campo Dall’Orto. “Sinceramente mi dispiace che si sia dimesso” sottolinea, nega di essere il mandante politico, “la persona che conosco meglio nel Cda, Guelfo Guelfi, è l’unico ad aver votato a favore del suo piano”.
(da “Huffingtonpost”)
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