“SE BRUNO VESPA CI TIENE COSI’ TANTO A SOSTENERE IL GOVERNO, FACCIA IL PASSO DEFINITIVO: SI CANDIDI CON FRATELLI D’ITALIA”: IL M5S TOGLIE LA MASCHERA AL NUOVO “MINISTRO AGGIUNTO” DEL GOVERNO DUCIONI
“IL SERVIZIO PUBBLICO DEVE ESSERE DI TUTTI, NON LA CASSA DI RISONANZA DELLA PROPAGANDA MELONIANA”… “VESPA CONDUCE UNO SPAZIO DOPO IL TG1 DOVE SONO NECESSARI PRUDENZA ED EQUILIBRIO. ESATTAMENTE QUELLO CHE IERI SERA E’ MANCATO: E’ STATO IL MEGAFONO PIU’ ACCESO DEL GOVERNO, CON UNO ZELO CHE NEANCHE I MINISTRI IN CARICA RIESCONO PIU’ A MOSTRARE SENZA IMBARAZZO”
“Chiederemo conto ai vertici Rai, in commissione di Vigilanza perche’ il servizio pubblico deve essere di tutti, non la cassa di risonanza della propaganda meloniana. E a questo punto, un consiglio a Bruno Vespa: se proprio ci tiene cosi’ tanto a sostenere il governo, faccia il passo definitivo. Si candidi con Fratelli d’Italia. Almeno avremo finalmente chiarezza”.
E’ una nota dei 5 Stelle in Vigilanza Rai a dirlo, spiegando che “ieri sera, nel suo programma su Rai1, Bruno Vespa ha superato ogni limite”. “In questi anni – si legge ancora – la Rai ci ha abituato a giornalisti che hanno sempre difeso la loro parte politica. Il punto e’ che per noi quel modo di gestire il servizio pubblico era sbagliato ieri come lo e’ oggi”.
“Ma nel caso di Vespa – rilancia M5s – c’e’ di piu’, perche’ conduce uno spazio dopo il Tg1 dove sono necessari massima prudenza ed equilibrio. Esattamente quello che ieri sera e’ mancato, visto che Vespa e’ stato il megafono piu’ acceso del governo Meloni. Con uno zelo che neanche i ministri in carica riescono piu’ a mostrare senza imbarazzo, Vespa ha guardato dritto in camera, puntato gli indici come un tribuno e sentenziato che i Paesi trattano anche con i torturatori”.
“Questa non e’ informazione. E’ giustificazione. E’ – incalza la nota – propaganda. E’ un conduttore che, dal suo scranno di arbitro, difende l’indifendibile e normalizza l’inaccettabile. Un giornalista, pardon: un artista della Rai, pagato con i soldi dei cittadini, non puo’ mettersi a fare il difensore d’ufficio di un governo, tanto piu’ in uno spazio seguitissimo come quello che segue il Tg1. Quegli spettatori meritano una informazione la piu’ imparziale possibile venendo subito dopo il principale tg della Rai. Rispetto, non comizietti”.
Il comunicato di Usigrai: «Propaganda da regime»
Questa mattina la protesta di Usigrai, che ha diramato un comunicato in cui ha definito le parole di Bruno Vespa «propaganda che sa di regime». «Non può essere il tratto che identifica l’approfondimento giornalistico di Raiuno, così non è informazione». Duro anche il commento del Movimento cinque stelle che ha pure chiosato: «Un consiglio a Bruno Vespa: se proprio ci tiene così tanto a sostenere il governo, faccia il passo definitivo. Si candidi con Fratelli d’Italia. Almeno avremo finalmente chiarezza». Vespa ha però replicato: «All’Usigrai posso solo perdonare l’ignoranza. Mi meraviglia il M5s che ha un presidente premier in due governi. Dovrebbero sapere benissimo che operazioni moralmente discutibili vengono fatte in ogni Stato da governi di ogni colore per ragioni di sicurezza nazionale. Con tutto il rispetto, invece che denunciarmi alla Vigilanza Rai chiedano chiarimenti al Copasir».
(da agenzie)
Leave a Reply