SONDAGGI TECNE’ E IPR: IL PARTITO DELLA SCISSIONE TRA L’8% E IL 10,5%, AL PD RENZIANO IL 22-23%
RENZI VINCITORE INCONTRASTATO ALLA PRIMARIE
Il nuovo partito scissionista che nascerebbe dal Pd potrebbe contare su un bacino elettorale tra l’8 e il 10,5%.
Ma la maggioranza degli elettori dem è contrario alla scissione e comunque, al 60%, ridarebbe a Renzi il ruolo di segretario.
È quanto emerge dai sondaggi commissionati a Tecnè e Ipr da “Porta a Porta” dopo l’assemblea nazionale del Pd e lo scontro tra la sinistra e Renzi.
Tra gli elettori del Pd i contrari alla scissione sono tra il 70% (Ipr) e il 63% (Tecnè). La responsabilità della scissione è per il 63% (Ipr) o il 67% (Tecnè) della minoranza. Dato che si ribalta (95% – Ipr e 93% – Tecnè) se si esprimono coloro che voterebbero per il nuovo partito della sinistra.
Le cause della scissione per circa la metà degli elettori Pd sono attribuibili a incompatibilità tra i leader (52% – Ipr; 49% – Tecnè).
Nell’ipotesi che alle primarie Pd si presentino Renzi e Orlando, Renzi otterrebbe una netta vittoria (60% – Ipr; 64% – Tecnè) mentre Orlando prenderebbe circa la metà (30% – Ipr; 33% – Tecnè).
Qualora alle primarie si presentasse anche Emiliano il voto degli elettori Pd si dividerebbe così secondo Ipr: Renzi 60%, Emiliano 25%, Orlando 12%.
E così secondo Tecnè: Renzi 63%, Emiliano 21%, Orlando 15%.
Chi dovrebbe guidare il partito nato dalla scissione con il Pd tra Bersani, Emiliano, Speranza e Rossi?
Così si dividono le preferenze degli elettori della nuova formazione politica: Bersani (42% – Ipr; 37% – Tecnè), Emiliano (35% – Ipr; 31% – Tecnè), Speranza (12% – Ipr; 15% – Tecnè), Rossi (8% sia Ipr che Tecnè).
Con chi dovrebbe allearsi il Pd per governare?
La maggioranza indica con la sinistra (55% – IPR; 59% – Tecnè), seguita da Ncd e i centristi (20% – Ipr; 15% – Tecnè), da Forza Italia (2% – Ipr; 3% – Tecnè), dal M5S (5% – Ipr; 1% – Tecnè).
Infine quale percentuale di voti si dividerebbero Pd e nuova forza politica nata dalla scissione alle elezioni politiche?
Il Pd avrebbe secondo Ipr il 22% e secondo Tecnè il 23 per cento al netto degli scissionisti.
(da “Huffingtonpost”)
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