EDITORIALE
Settembre 1st, 2008 Riccardo FucileA CHI INTERESSA IL FEDERALISMO ? QUALI LE MOTIVAZIONI REALI ? IL CENTRODESTRA DEVE DAVVERO FARNE LA MADRE DI TUTTE LE BATTAGLIE? IL PROBLEMA DEL MEZZOGIORNO E DI UNA ITALIA SPEZZATA IN DUE
Partiamo da considerazioni crude, ma reali: negli anni della prima Repubblica ci hanno rotto le palle con le “convergenze parallele”, il “compromesso storico”, “il riformismo”, “l’antifascismo”, “il governo di unità nazionale” e amenità varie che per anni diventavano dogmi indiscutibili, guai a metterli in dubbio. Partiti tra il 5 e il 10 per cento ricattavano gli altri ogni giorno, presunti leader si ergevano a “grandi mediatori” e costanti mestatori, con l’unico scopo di acchiappare sempre più potere ed affari. La prima Repubblica, travolta da Mani Pulite, è finita, ma il vizio italico di rappresentare solo se stessi, senza una visione globale della società italiana, siamo certi sia stato lasciato fuori dall’uscio della seconda Repubblica?
Oggi è di moda parlare di “federalismo”, prima in termini più istituzionali, ora esclusivamente “fiscali” ( e più sinceri). Dimenticando che pochi anni fa, con un referendum, la stragrande maggioranza degli Italiani aveva respinto nettamente ogni ipotesi in tal senso, di fronte all’emergenza “credibilità dei partiti”, si assiste al tentativo di salvataggio dei medesimi grazie al “federalismo fiscale”, panacea di tutti i mali. Continua »