Ottobre 29th, 2008 Riccardo Fucile
MENTRE AN VORREBBE INSERIRE NELLO STATUTO IL DIVIETO DI CANDIDARE CHI HA PRECEDENTI, FORZA ITALIA FRENA… LA LEGA HA GIA’ CHIUSO DUE OCCHI DA TEMPO
Candidare chi ha la fedina penale macchiata da una condanna o no? Riesplode la vecchia polemica tra legalitari e garantisti, comune in verità a molti altri partiti.
E’ noto che nel PdL un comitato ristretto di dirigenti sta lavorando allo statuto del nuovo partito unico. La discussione è aperta e l’opera è ancora in alto mare.
Il dubbio riguarda se trattare o meno la “questione morale”, fin dalla fase embrionale statutaria. La nascita del nuovo partito non sarà solo, negli auspici dei vertici, la somma degli apparati di Forza Italia e di Alleanza nazionale, più i cespugli che hanno già aderito alla lista elettorale uscita vincente alle scorse elezioni, ma attirerà anche altre persone.
Il problema che si pone è quindi quello del filtro, ovvero come selezionare chi vuole aderire, senza il rischio di trovarsi ospiti indesiderati in casa.
I più preoccupati sono quelli di An, partito che, nel proprio statuto, prevede criteri precisi per le nuove iscrizioni. E dove l’adesione di un simpatizzante è sottoposta al vaglio di più soggetti addetti al controllo.
Nel PdL al tavolo delle regole siedono esponenti di primo piano come Cicchitto, Gasparri, Bocchino, Quagliarella, La Russa, Verdini, Rotondi, Caruso, Ghedini, Corsaro e Capezzone. Continua »
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Ottobre 29th, 2008 Riccardo Fucile
LA SFIDA PER LA CASA BIANCA TRA DUE OPACHI CONTENDENTI COSTERA’ IL DOPPIO DI QUELLA DEL 2000 E 1,5 MILIARDI IN PIU’ RISPETTO AL 2004… OBAMA NELL’ULTIMO MESE HA SPESO 100 MILIONI DI DOLLARI SOLO IN SPOT…. IL RUOLO DELLE LOBBIE, SONO IN CRISI MA “INVESTONO” MILIARDI
Abbiamo evitato di trattare l’argomento “elezioni presidenziali Usa” fino ad oggi perchè non ci appassiona per nulla trovare, ad ogni costo, differenze tra i programmi di due candidati opachi, che ben interpretano in ogni caso la “commedia americana”, dove si può essere tutto e l’incontrario di tutto nel giro di 24 ore, a seconda di cosa suggeriscano i sondaggi.
Lo stesso elettorato americano, a differenza del nostro dove di spostano al massimo un 10% di voti tra una elezione e l’altra, è notoriamente ondivago. Basta un refolo di vento e uno perde immediatamente un 5% di consensi a vantaggio dell’altro.
Per non parlare dei pochi contenuti espressi dai contendenti e di quanto si lavori sotto la cintura, scovando fatti privati di quando i candidati erano adolescenti: chi aveva rubato la nutella al compagno di banco, chi aveva l’amichetta, chi si era fatto una canna, chi aveva posata nuda e chi troppo vestita. Continua »
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Ottobre 29th, 2008 Riccardo Fucile
IL 90% DEGLI ADDETTI ALLA GUARDIA MEDICA HA SUBITO AGGRESSIONI DURANTE IL LAVORO… LE MINACCE VERBALI SONO IL 60%, LE PERCOSSE IL 18%, GLI ATTI DI VANDALISMO IL 12%, LE INTIMIDAZIONI A MANO ARMATA IL 10%… PARENTI E FAMILIARI ACCOMPAGNANO I MEDICI AL LAVORO, ALCUNE REGIONI COSTRETTE A PAGARE LA SCORTA DI VIGILANTES
Altro che medici in prima linea, ormai la realtà supera la fantasia dei serial televisivi. Mentre abbiamo i soldati che di notte presidiano il bidone di benzina per la goduria maroniana e larussiana, neo “celoduristi”, qualcuno si chiede se non fosse stato il caso, quei militari, di assegnarli di scorta alle guardie mediche che vengono chiamate di notte a un doppio difficile lavoro: curare i pazienti e evitare di essere aggrediti.
Ormai infatti, nell’Italia dove tutto è sotto controllo, dove la sicurezza è garantita nelle strade, si assiste a violenze verbali e fisiche, aggressioni e pallottole sparate contro le porte degli ambulatori. La circostanziata denuncia viene dal Fimmg Continuità assistenziale e dal Sindacato Italiano Medici: il 90% dei medici subisce aggressioni. Continua »
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