Ottobre 18th, 2008 Riccardo Fucile
NELLA CITTA’ ROSSA DEGLI AMMINISTRATORI VIRTUOSI E DELLA BANCA AMICA, L’UNIVERSITA’ MODELLO HA UN BUCO DI 150 MILIONI DI EURO… DA 4 ANNI NESSUNO PAGA I CONTRIBUTI PER I DIPENDENTI… ROSSO IN BANCA PER 35 MILIONI… MA SI SPENDEVANO 150MILA EURO DI AFFITTO PER 600 METRI QUADRI SU PIAZZA DEL CAMPO PER GLI OSPITI ILLUSTRI DEL PALIO
E’ una delle Università medie italiane, con meno di 20.000 studenti, considerata per anni un’università modello, cuore culturale di una città , Siena, tra le più belle del mondo.
Una bomboniera, un gioiello di famiglia, in una terra, la Toscana, dove partito e banca amica insegnano al resto d’Italia come si amministra virtuosamente la cosa pubblica. Ora Siena si è svegliata scossa dai sinistri scricchiolii della sua Università : il grido di allarme è venuto da l’Unità che ha raccontato il buco economico che sta travolgendo la sua istituzione, lasciando poco spazio a giustificazioni e speranze.
Si tratta esattamente di un passivo di 150 milioni di euro, 300 miliardi delle vecchie lire.
Le origini risalgono al periodo del vecchio rettore Piero Tosi che ha gestito l’ateneo per dodici anni, lasciando un buco di 30 milioni di euro. Nel 2004 e nel 2005 non vengono neppure pagati all’Inpdap i contributi per i dipendenti.
Cambia la gestione e si arriva al’attuale rettore, Silvano Focardi, ordinario di Ecologia e capitano della Chiocciola. Risultato: anche nel 2006 e nel 2007 l’università di Siena non versa i contributi all’Inpdap e, per fare buon peso, neanche l’Irap. Continua »
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Ottobre 18th, 2008 Riccardo Fucile
A PROPOSITO DI SICUREZZA E DELLA TOLLERANZA ZERO ANNUNCIATA SOLO IN TV, ANCHE “LIBERO” ORA PARLA DI “AGENTI CON LE PEZZE AL CULO”, VOLANTI SCASSATE, DEBITI COI FORNITORI, BENZINA RAZIONATA… MENTRE MARONI VENDE FUMO (DEI LACRIMOGENI)
Una volta si premetteva la frase “per non saper nè leggere nè scrivere” e poi si introduceva l’argomento di discussione.
Questa volta ci limitiamo a sintetizzare che tanti nostri articoli dedicati alle misure relative al “pacchetto sicurezza” che ci avevano visti isolati in un clima festivaliero di osanna ai neotaumaturghi del “centrodestra di governo” cominciano a veder convergere sulla nostra analisi anche quotidiani di centrodestra qualificati, come “Libero” e persino esponenti del Governo, come il ministro Alfano.
Quest’ultimo ha ammesso che “la politica delle espulsioni non riesce a decollare” e ha riferito i dati ufficiali: nel 2007 le espulsioni sono state 282, nei primi sei mesi di quest’anno sono state 150, in pratica non è cambiato nulla.
Il quotidiano “Libero” titola invece “Sicurezza tagliata… Finiti i soldi: cani poliziotto senza pappa. Dopo le volanti a secco di benzina, in crisi anche le unità cinofile. Poi parlano di tolleranza zero”. Nell’articolo si legge ” E’ un disastro generale, da nord a sud la stessa lagnanza: inefficienti mezzi e scarsi uomini: non riescono a coprire tutti i turni di servizio e fanno miracoli per tenere a bada i criminali. Che non hanno certo problemi di budget, mentre ai poliziotti hanno tagliato pure i buoni pasto”. Continua »
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