Ottobre 9th, 2008 Riccardo Fucile
I RISULTATI DI UNA RICERCA PRESENTATA A MILANO… TRE MILIARDI DI RISPARMIO OGNI ANNO SE SI COSTRUISSERO QUATTRO CENTRALI… MA PER IL CONSUMATORE NESSUN VANTAGGIO IN BOLLETTA
Se l’Italia sostituisse 50 terowattora di produzione di energia a gas naturale con altrettanta produzione nucleare risparmierebbe 3 miliardi di euro l’anno sul costo complessivo della produzione e ridurrebbe di 17 milioni di tonnellate l’anno l’emissione di anidride carbonica, ma non riuscirebbe a limare il prezzo finale pagato in bolletta dai consumatori, famiglie o imprese che siano.
Questi i risultati di un’analisi condotta dall’Associazione italiana economisti dell’energia e dal Cesi Ricerca che mostra cosa accadrebbe se lungo la nostra Penisola fossero costruite 4 centrali nucleari di terza generazione Epr, come quelle in costruzione in Francia e in Finlandia.
Intanto il costo delle centrali: 5 miliardi per ogni reattore, ovvero 20 miliardi di euro per 4 centrali. La vendita di elettricità ripagherebbe la spesa in circa dieci anni e le 4 centrali sarebbero ammortizzate nell’arco di 40 anni.
Di questi argomenti si è dibattuto nel corso del Convegno “L’opzione nucleare in Italia: quali prospettive?”, proprio per discutere gli aspetti concreti di un ritorno dell’Italia nel business nucleare. Continua »
argomento: economia, governo, Politica | Commenta »
Ottobre 9th, 2008 Riccardo Fucile
LA LIGURIA SI CHIEDE: BROGLIA DI NOME O IMBROGLIA DI FATTO? ….IL PD ANNUNCIA ” SE LE NOTIZIE FOSSERO CONFERMATE, SAREBBE ETICAMENTE INCOMPATIBILE CON IL PARTITO”… IL SECOLO XIX HA FOTOGRAFATO I DUE PASS IDENTICI… IL CONSIGLIERE VIVE A SESTRI LEVANTE, MA PERCEPISCE 14.000 EURO DI INDENNITA’ SPECIALE IN QUANTO MANTIENE LA RESIDENZA A CASALE MONFERRATO
Questa triste storia ha inizio il 3 agosto 2008, quando “il Giornale” pubblica la notizia che un politico della Liguria avrebbe usato due tagliandi per disabili con lo stesso numero di concessione, nello stesso momento, su due auto diverse e parcheggiate in strade distinte. Ovviamente senza essere disabile e quindi senza averne diritto.
I rumori diventano oggetto di ipotesi e commenti, ma il nome non esce, nonostante un invito esplicito in tal senso. Si parla di Sestri Levante, si sussurra di un numero preciso di pass, due attivi consiglieri di minoranza ( Gianni Plinio, An, e Matteo Rosso, Fi) presentano un’interrogazione in cui chiedono chiarimenti, nessuno si fa avanti.
Ma sull’argomento ritorna un giornalista d’assalto del Secolo XIX, Marco Menduni, che immortala nottetempo i due pass incriminati sul Suv nero del consigliere regionale del Pd Fabio Broglia e sull’auto della madre del Broglia stesso. La madre avrebbe esposto l’originale pass per disabili, sul Suv del figlio ci sarebbe una fotocopia identica all’originale, con lo stesso numero di permesso, il numero 385. Continua »
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