“A CESA 200.000 EURO”: INDAGATO IL SEGRETARIO UDC PER LE TANGENTI FINMECCANICA
L’IMPRENDITORE: “ERA PRASSI CHE I SOLDI DELLE SOVRAFATTURAZIONI FINISSERO AI NOSTRI REFERENTI POLITICI”
Un versamento di 200mila euro veicolato dall’ex manager di Finmeccanica Lorenzo Borgogni.
Soldi che sarebbero stati consegnati nel 2010 al segretario dell’Udc Lorenzo Cesa, per questo indagato per finanziamento illecito a parlamentare dal pubblico ministero di Roma Paolo Ielo.
L’indagine sui «fondi neri» creati grazie agli appalti del colosso specializzato in sistemi di difesa, arriva dunque al livello politico.
Svelando meccanismi di approvvigionamento che sarebbero serviti ad arricchire i manager e i loro referenti.
Un avviso di proroga è stato notificato a Cesa qualche settimana fa. Lui si dice estraneo a tutta la vicenda, ma nuovi accertamenti sono stati affidati alla Guardia di Finanza dopo le dichiarazioni di Sabatino Stornelli, l’amministratore delegato della «Selex Se.Ma» e di suo fratello Maurizio che un anno fa, dopo essere stati arrestati per le tangenti versate per aggiudicarsi le commesse legate al sistema di monitoraggio dei rifiuti denominato «Sistri», hanno deciso di collaborare con gli inquirenti.
Rivelando nomi e circostanze, e soprattutto indicando le società che emettevano fatture false e così creavano le provviste per pagare tangenti.
Due giorni fa il giudice di Napoli ha ordinato l’arresto di Borgogni, e dell’ex parlamentare di Forza Italia Vincenzo Angeloni, il dentista dell’ex amministratore di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini (anche lui indagato e perquisito) che avrebbe avuto il ruolo di collettore delle mazzette.
E nell’ordinanza di custodia cautelare ha scritto: «Maurizio Stornelli precisava che la Sedin era una società riconducibile a Nicola Lobriglio, il quale gli aveva raccontato che tramite Borgogni aveva provveduto a finanziare con i soldi delle commesse ricevute da Finmeccanica i suoi sponsor politici e segnatamente l’onorevole Lorenzo Cesa, lo stesso raccontava questa circostanza come un dato consolidato ormai nel tempo e riferibile già ad alcuni anni prima del 2009. Il rapporto era sempre mediato da Angeloni. E anche in questo caso Stornelli provvedeva a consegnare ad Angeloni una somma di 200 mila euro recapitatagli da Lobriglio a via Liberiana: destinatario finale dei soldi, a dire di Angeloni, era sempre Borgogni (in particolare aveva ricevuto la somma in due tranche : una volta era stato lo stesso Lobriglio a portargliela a casa, un’altra gli aveva chiesto di andargliela a ritirare a casa sua; i soldi venivano poi consegnati ad Angeloni in via Liberiana). Lobriglio gli aveva raccontato che era prassi che i soldi ricavati dalle sovrafatturazioni delle commesse per Finmeccanica venissero poi destinati tramite i vertici di Finmeccanica a finanziare i partiti e, per quanto riguardava lui, il partito di Cesa».
Proprio su questo indaga il sostituto Ielo, ma non solo.
Perchè sotto osservazione c’è anche l’attività di Luigi Pelaggi, l’alto funzionario del ministero dell’Ambiente già arrestato per ordine della procura di Milano.
«Fu proprio Pelaggi a impormi alcune ditte da far lavorare», ha raccontato Stornelli. Nell’ordinanza di Napoli è svelato un altro episodio che dimostra quali interessi si muovessero dietro l’affidamento dei lavori.
Scrive il giudice: «È appena il caso di ricordare le dichiarazioni rese da Sabatino Stornelli, secondo cui l’interesse di Guarguaglini e Borgogni nel Sistri è anche dimostrato dalla ubicazione del centro di localizzazione secondario del Sistri che è stato realizzato a Cecina, paese limitrofo a quello di Guarguaglini, Castagneto Carducci, e della città di Borgogni, Siena, e ciò nonostante il ministro Stefania Prestigiacomo volesse localizzarlo a Siracusa, in quanto siciliana, ed avesse espresso questo desiderio tramite Pelaggi. Invece Guarguaglini, spinto dall’ex ministro Matteoli, ha scelto Cecina, paese di Matteoli. Guarguaglini e Borgogni hanno anche deciso tutte le assunzioni a partire dalla responsabile del centro, che è la nipote di Guarguaglini».
Fulvio Bufi e Fiorenza Sarzanini
(da “il Corriere della Sera”)
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