ALLA BASILICA DELLA MADONNA DEL BUONCONSIGLIO DI CAPODIMONTE, A NAPOLI, È STATO INSTALLATO UN CANDELIERE DIGITALE CHE CONSENTE AI FEDELI DI ACCENDERE UNA CANDELA A DISTANZA
ATTIVABILE ATTRAVERSO UN’APP, È POSSIBILE VEDERE LA PROPRIA CHIESA DI RIFERIMENTO E L’ACCENSIONE DEL LUMINO DIRETTAMENTE SUL CELLULARE
Un candeliere digitale che consente ai fedeli di accendere una candela a distanza: è stato presentato nella cripta della basilica della Madonna del Buonconsiglio di Capodimonte, a Napoli. Si tratta della prima installazione per la Campania e di una delle pochissime, finora, in Italia.
Un’iniziativa voluta dalla Fondazione Dominus Jesus con il supporto della Confesercenti e la collaborazione della diocesi di Napoli. Il candeliere digitale, prodotto dalla Luzea, è attivabile attraverso una app, scaricabile sia da Google play che da Apple store: tramite una donazione è possibile scegliere la propria chiesa di riferimento e accendere a distanza una luce “effetto fiamma” delle candele.
Il fedele, da lontano, può vedere in streaming, attraverso una webcam posta sul candeliere, sia la chiesa che l’accensione donata. Luzea ne ha finora installati 11 in tutta Europa (da Madrid a Malaga passando per Livorno, Nettuno e Como) e sta per sistemarne altri dieci. L’obiettivo è di andare incontro ai fedeli che non possono fisicamente raggiungere la propria chiesa, ad esempio perchè infermi, e “dare linfa al turismo religioso”. I fedeli di ogni parte, ha detto Vincenzo Schiavo, di Confesercenti, “avranno modo di conoscere questa chiesa e conseguentemente le meraviglie del nostro territorio. Dobbiamo mettere le nostre chiese in vetrina e mostrarle al mondo”.
Felice dell’iniziativa don Nicola Longobardi, parroco della basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio di Capodimonte, secondo cui ben venga “la tecnologia legata al culto. Tutto viene da Dio. Oggi questa realtà digitale ci aiuta a tenere viva la fede e a fare in modo che coloro che intendono sentirsi ancora più vicini al trascendente possano farlo, accedendo una candela da lontano”.
(da Ansa)
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