ALTRO DURO COLPO PER LA MARINA MILITARE RUSSA: UN MISSILE UCRAINO COLPISCE LA VSEVOLOD BOBROV
IL PATTUGLIATORE ERA UTILIZZATO PER TRASPORTARE ARMI E RIFORNIMENTI ALIMENTARI ALLE TRUPPE RUSSE
Dopo l’incrociatore Moskva, la Russia perde un’altra nave militare nelle acque del Mar Nero. Questa volta a essere colpita dai missili ucraini, è stata la Vsevolod Bobrov. Dopo l’attacco, a bordo della potente imbarcazione (e di ultima generazione, varata nel 2016 ma entrata in servizio solamente pochi mesi fa) utilizzata come mezzo di supporto militare è scoppiato un incendio.
Si tratta di un altro duro colpo alle infrastrutture mobili utilizzate dai militari inviati dal Cremlino per pattugliare la zona Sud dell’Ucraina.
Il missile ha colpito la Vsevolod Bobrov non distante dalla costa dell’isola dei Serpenti, luogo diventato simbolo della resistenza ucraina. Secondo quanto spiegato dal portavoce del sindaco di Odessa, a bordo dell’imbarcazione – un pattugliatore militare in possesso della Marina russa – è scoppiato un rogo a causa dell’esplosione. Non sono quantificabili, al momento, i danni perché – come già accadde con il Movska – dal Cremlino non è arrivata alcuna conferma ufficiale. Fonti ucraina, invece, parlano di attacco andato a segno e nave militare costretta a essere rimorchiata fin sulle sponde del porto di Sebastopoli, in Crimea.
Dopo il danno inflitto alla Marina Russa con i missili che hanno colpito l’incrociatore Moskva, l’aver messo fuori uso la Vsevolod Bobrov su cui il Cremlino (attraverso i suoi cantieri navali) aveva investito moltissimo sembra essere un altro chiaro ed evidente segno di come i piani iniziali di Mosca stiano lentamente naufragando.
Perché il pattugliatore colpito, oltre a poter ospitare oltre 100 persone, ha una capacità di carico imponente anche per il trasporto di derrate alimentari e militari. Inoltre, sul ponte c’era anche lo spazio per ospitare gli elicotteri militari russi.
(da agenzie)
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