ARMATI DI MACHETE, SEQUESTRANO E RAPINANO UNA DONNA: PECCATO, ERANO ITALIANI, NON FANNO NOTIZIA
GENOVA: SEQUESTRATA IN CASA PER TUTTA LA NOTTE, BOTTINO DI 30.000 EURO…E A SALVINI VA DI TRAVERSO LA FOCACCIA DI RECCO
Sequestrata in casa tutta la notte da quattro uomini armati di machete. L’hanno sorpresa così, mentre dormiva.
«Mi ripetevano di stare tranquilla che non volevano farmi del male», racconta la donna. Che però è stata costretta, dopo una notte di terrore, ad aprire la cassaforte di casa ai banditi e a consegnargli denaro, oro e preziosi per un valore complessivo di 30 mila euro.
L’incubo di Loredana (nome di fantasia per tutelarne la privacy), impiegata di 40 anni che vive in via Rocca dei Corvi a Teglia, è cominciato nel cuore della notte tra venerdì e ieri. Non era un sogno, però.
La donna sente dei rumori in casa, apre gli occhi e si trova quattro uomini intorno al letto. Sono armati di machete, hanno il volto scoperto. Loredana ha un sussulto, vorrebbe gridare ma si trattiene. Ha troppa paura. Con gli occhi, però, cerca il telefono cellulare che è sul comodino.
Uno dei banditi, a questo punto, spacca il cellulare e poi taglia i cavi del telefono. È come un film dell’orrore, Loredana viene sequestrata in casa, l’appartamento isolato. Intanto i minuti si trasformano in ore, mentre due uomini passano al setaccio l’intero appartamento, gli altri due tengono sotto tiro la donna. Loredana viene fatta scendere dal letto.
Un uomo l’afferra per il braccio e la fa sedere a terra. Il machete le passa vicino al volto, lei è terrorizzata. I banditi però continuano a ripeterle che non hanno intenzione di farle del male, che deve solo stare ferma lì, in silenzio.
Parte del commando mette a soqquadro la casa ma non trova nulla. Nel frattempo Loredana è sempre lì, terrorizzata, chiude anche gli occhi dalla paura.
«A un certo punto hanno visto la cassaforte e mi hanno ordinato di aprirla». La donna non può fare nulla se non alzarsi e, scortata da due banditi, prendere le chiavi del tesoriere e aprirlo.
Dentro ci sono contanti, oro e alcuni orologi uno dei quali Rolex. È quasi l’alba quando i banditi raccolgono tutto e fuggono, lasciando la donna sola e sotto choc.
“Erano quattro uomini italiani” ha spiegato l’impiegata ancora sotto choc alla polizia “avevano il volto scoperto, sembrava un film dell’orrore”
Un vero peccato per Salvini che poche ore fa a Recco avrebbe potuto sfruttare la vicenda per la solita speculazione contro gli immigrati.
Stavolta la focaccia gli è andata di traverso.
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