BENVENUTI ALLA RAI MAL-DESTRA: SI È LASCIATA SFUGGIRE, PER CAOS INTERNO, AMADEUS CHE SI È PORTATO SU 9-DISCOVERY “I SOLITI IGNOTI”, UNO DEI POCHI FORMAT CHE HANNO PERMESSO AL TELE-BARACCONE DI SVETTARE NEGLI ASCOLTI PRESERALI
ORA IN BALLO C’È UN ALTRO FORMAT STORICO E ACCHIAPPA-AUDIENCE DELLA RAI COME “AFFARI TUOI”: ROSSI VUOLE L’EX BALLERINO DI BELEN, CARO ALLE PUPILLE DI ARIANNA MELONI, STEFANO DE MARTINO
Benvenuti alla Rai mal-destra! Superata nel 2023 da Mediaset nella fascia delle 24 ore, per viale Mazzini in modalità TeleMeloni (tendenza Arianna) si prevedono tempi ancor più bui. Si è lasciata sfuggire, per caso o per caos, Amadeus, il Pippobaudo degli anni Duemila, che, con il trasloco sul Nove di Discovery, si è portato via anche “I soliti ignoti”, uno dei pochi format che hanno permesso al tele-baraccone di Stato di svettare negli ascolti della fascia dei preserali, nevralgica perché la più ricca di spot.
Per portarsi via “I soliti ignoti”, il duplex di Discovery, Araimo e Carafoli, non ha avuto alcun bisogno di duellare con il filosofo dei Gabbiani di Colle Oppio prestato alla tivù, il direttore generale Giampaolo Rossi, né con l’Ad pro-tempore, il democristianone tendenza Pierfurby, il casiniano Roberto Sergio, in quanto i vispi capoccioni di viale Mazzini lo scorso anno si sono dimenticati(?) di rinnovare i diritti di prelazione del format con Paolo Bassetti, amministratore di Banijay Italia, ramo del più grande gruppo produttore di contenuti per piattaforme televisive al mondo (“Affari tuoi”, “L’eredità”, “L’isola dei famosi”, “Conto alla rovescia”, “Pechino Express”, tra quelle più note sui nostri schermi).
Nei giorni scorsi c’è stato un incontro burrascoso a viale Mazzini tra Paolo Bassetti e lo staff di Giampaolo Rossi capitanato da Alberto Longatti, direttore delle risorse televisive artistiche, che ha proposto un insostenibile contratto-quadro per i vari format di Banijay della durata di quattro anni, ricevendo un “no” rimbombante come una porta sbattuta.
Perso “I soliti ignoti”, ora in ballo c’è soprattutto un altro format acchiappa-audience come “Affari Tuoi”, che dovrà andare in onda a settembre. Come è successo per “L’Eredità” che la Melona di Palazzo Chigi aveva dato ordine che fosse condotto dall’aedo di Tolkien, il doppiatore Pino Insegno, e davanti al secco rifiuto di Banijay e con il serio rischio che finisse a un’altra emittente, Rossi e Sergio sono stati costretti a cassare il comico meloncino per ripiegare sul collaudato Marco Liorni; bene, anche per il nome del successore del transfuga Amadeus alla conduzione di “Affari tuoi”, è in corso una aspra disputa.
Il nome, sul quale fortissimamente scommette il prossimo A.d. Rossi, è l’ex ballerino di Belen, caro alle pupille di Arianna Meloni, il baldo Stefano De Martino: in Rai sono sicuri che oscurerà Amadeus in una settimana: vuoi mettere quel nasone col volto spettinato con lo scamiciato bonazzo napoletano?
Inoltre, il ballerino inventato da Maria De Filippi ha al suo fianco il numero uno degli agenti, Beppe Caschetto che, una volta che viene a conoscenza dei dubbi (eufemismo) di Bassetti su De Martino, uno che non si è mai cimentato finora con una game-show come “Affari tuoi”, si scapicolla al settimo piano di viale Mazzini, preoccupatissimo: dovete chiudere con Stefano!
Come per “L’Eredità”, per contratto la Rai deve proporre un conduttore accettato da Banijay Italia, società che non ha mai nascosto, fin dall’era di Salini, la sua irritazione (eufemismo) verso le scelte e le decisioni dei vertici Rai a favore di altri produttori di contenuti, dalla Stand by me di Simona Ercolani alla Arcobaleno Tre della famiglia Presta, fino a un altro leader mondiale nell’ideazione di format, il britannico Fremantle (da “X Factor” a “Belve”).
Va anche sottolineato che la Rai con i suoi 12 mila dipendenti, ma anche Mediaset che ne ha quasi 4 mila, sono ormai fuori mercato con i loro studi di registrazione che devono marciare a tempio pieno ogni giorno dell’anno e quelle redazioni di programmi inzeppati di amici sfaccendati degli amici politici: nel mondo televisivo di oggi si parte prima dalle fondamenta (format) per finire col tetto (conduttore), dopodiché i grandi produttori, da Banijay a Fremantle, vendono chiavi in mano il pacchetto format+conduttore alle emittenti.
In casa nostra avviene il contrario e i ricavi dei grandi produttori si assottigliano: ecco perché la discesa in campo italico di Discovery Warner Bros, che ha una struttura agile e snella di appena 256 dipendenti (dati Inps) ha fatto felici Banijay e Fremantle portando pesanti e spiacevoli ripercussioni sul pachidcerma che ha preso il posto del cavallo di viale Mazzini.
Tornando a bomba. Come finirà il braccio di ferro su “Affari tuoi”? Bassetti alla fine accetterà la conduzione di De Martino, essendo già alla guida su Rai2 di un format Banijay, il comedy show “Stasera tutto è possibile”, condizionandola però a un periodo di prova: cara Rai, vediamo se il ballerino di Belen funziona come Amadeu
(da Dagoreport)
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