BERLUSCONI HA GIA’ DECISO TUTTO LUI: “PRONTI CANDIDATI E LISTA DEI MINISTRI”
LA SOLITA STORIA DELLE PENSIONI MINIME A 1.000 EURO (SENZA DIRE DOVE PRENDERE I FONDI), SOLDI ALLE CASALINGHE (IDEM COME SOPRA)… E VUOLE PIANTARE UN MILIONE DI ALBERI
Ha già pronta la lista di candidati e ministri. Ha già redatto il programma di governo verso le elezioni del prossimo 25 settembre.
Silvio Berlusconi già ieri, quando ancora non erano state formalmente sciolte le Camere dal presidente Draghi, annunciava di «essere pronto a tornare in campo».
In diverse interviste ripeteva che «Forza Italia non voleva far cadere il governo», e accusava Mario Draghi di esser caduto per sua stessa mano, dopo aver deciso di porre la fiducia sulla risoluzione Casini
E così Forza Italia ha deciso di defilarsi dal voto.
E quest’oggi, mentre gli alleati di coalizione di Fratelli d’Italia e della Lega si riuniscono per comporre le liste elettorali, in una guerra di reciproci sospetti tutta interna al centrodestra, il Cav appare al Tg5 e annuncia di avere già stilato il programma di governo, in cui sarebbe presente «l’aumento di tutte le pensioni ad almeno 1.000 euro al mese», tredicesima inclusa, così come «la pensione alle nostre mamme che sono le persone che hanno lavorato di più alla sera, al sabato, alla domenica, nei periodi delle ferie e che hanno diritto di avere una vecchiaia serena e dignitosa».
Ma oltre alle pensioni, Berlusconi avrebbe inserito nel suo programma anche l’obiettivo di «piantare ogni anno almeno un milione di alberi su tutto il territorio Nazionale».
Berlusconi anticipa che ha già anche chiare le idee per i nomi sia per le liste sia per i ministri del suo – ipotetico – governo. «Quello che posso dire è che le nostre liste saranno fatte come sempre di donne e di uomini di alto profilo, che hanno dimostrato con i fatti, nel lavoro, nello studio, nell’impegno sociale di saper lavorare con competenza e con onestà, realizzando i traguardi che si erano dati e mantenendo gli impegni e le promesse che avevano fatto. – spiega il Cav – Credo siano virtù importanti anche, anzi soprattutto, in politica».
Quanto ai nomi dei ministri però il Cav non si sbilancia, perché presumibilmente avendoli già scelti e contattati, «se dicessi qualche nome metterei in imbarazzo persone che stanno ancora riflettendo».
E il Cav, rivendicando di essere stato «a capo dell’ultimo governo eletto dagli italiani nel 2008», dichiara che ogni presunto allarmismo sul voto è «strumentale, perché andare alle elezioni a settembre non è una tragedia».
(da agenzie)
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