BERLUSCONI PENSA ALLA “GRANDE CASA DELLA SPERANZA”
“SE MI ARRESTANO, FATE LA RIVOLUZIONE”… “TOGLIERMI IL VITALIZIO E’ STATO UN VERO AFFRONTO”
“Forza Italia resta, anzi tutti gli azzurri devono darsi da fare per una nuova grande avventura democratica. Penso nel futuro a una grande casa della speranza aperta a tutti, a club, comunità , partiti, movimenti….”.
Silvio Berlusconi nega qualsiasi intenzione di rottamare Forza Italia, smentendo le notizie apparse sulla stampa: “Da Repubblica solo menzogne, solo un folle potrebbe pensare di rottamare Fi e chi combatte al suo fianco”, ha detto all’Assemblea degli amministratori azzurri.
Nessun nuovo partito, ribadisce Berlusconi. Tuttavia non nasconde le sue riflessioni su un nuovo progetto politico, che non metta da parte Forza Itala ma che piuttosto allarghi il partito: una Grande Casa, appunto, composta da varie forze e movimenti politici.
Richiama per certi versi il Partito della Nazione di Renzi: “Bisogna presentare a chi non vuole andare a votare una grande casa della speranza, qualcosa in cui possano entrare tutti. Tutti i protagonisti devono venire dalla vita vera, dalla società civile. E poi venti saggi che formeranno un governo formato di persone che tutti sanno essere competenti e oneste”, ha quindi continuato Berlusconi.
“Forza italia deve essere il lievito di questa grande crociata di democrazia e libertà . Ho buttato giù qualche idea, cinque idee: meno tasse e meno stato; più aiuti a chi ha bisogno, più sicurezza, più garanzie ovvero riforma della giustizia”.
Berlusconi poi, intervenendo a ‘Futuro Comune’, la conferenza nazionale degli amministratori locali FI, lancia una “scommessa”, riferendosi alla sua condanna in primo grado per la compravendita dei senatori all’epoca della caduta del Governo Prodi: “Regalo 200 milioni di euro a chi riesce a dimostrare che ho dato 2 milioni a De Gregorio”. “Sarebbe facile per me andare da qualche altra parte, alcune volte ne ho avuto una voglia, ho un senso di responsabilità che mi frega e sono qui ad affrontare la sinistra ed i Pm – ha aggiunto Berlusconi – Ed io non avendo più nulla rischio di finire in galera e se questo dovesse accadere: Cristo io spero che facciate un minimo di rivoluzione..”
Quanto alla revoca del suo vitalizio, essendo stato condannato in via definitiva per il processo sui diritti tv, Berlusconi ha parlato di “affronto”: “Ora mi hanno anche tolto il vitalizio. A me, dopo 20 anni di Parlamento e 10 di governo del Paese… Togliermi anche il vitalizio è stato un vero affronto”.
L’ex premier, nel ripercorrere le tappe dalla caduta del suo governo nel 2011 con le dimissioni, poi la sentenza Mediaset e la decadenza da senatore, cita anche gli ultimi due ‘episodi’, lo stop al vitalizio per la condanna definitiva e l’accompagnamento coatto disposto dal tribunale di Bari nel’ambito del processo a Tarantini: “Poi sono andato a Bari, 52 secondi, mi sono seduto e ho detto che mi avvalevo della facoltà di non rispondere. Mi hanno detto ‘bene, si accomodi’. E per questo serviva l’accompagnamento coatto del cittadino Silvio Berlusconi?”.
(da “Huffingtonpost”)
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