BERLUSCONI RIPROMETTE 1000 EURO AL MESE AI PENSIONATI, COMINCIA LA CAMPAGNA ELETTORALE A CHI LA SPARA PIU’ GROSSA
SALVINI VUOLE L’ALIQUOTA FISCALE UNICA AL 15%, SILVIO CORTEGGIA GLI ANZIANI, PECCATO CHE NESSUNO DICA DOVE TROVARE I SOLDI… A PARTE CHE POTEVANO FARLO QUANDO HANNO GOVERNATO L’ITALIA PER 9 ANNI, CON MISURE DEL GENERE SENZA COPERTURE ARRIVA IL DISSESTO FINANZIARIO IN POCHI MESI
Una pensione minima di mille euro non tassabili per 13 mensilità .
In un messaggio inviato a un convegno sulla condizione femminile a Monza, Silvio Berlusconi rilancia una vecchia proposta per i pensionati e spiega: “Tutti hanno diritto di vivere la propria vecchiaia in maniera decorosa, senza preoccupazioni e senza privazioni materiali o morali. Per questo garantiremo a tutti una pensione minima di 1000 euro non tassabili per 13 mensilità , restituendo a tutti gli anziani la dignità del loro passato di protagonisti nella società , per il valore umano e l’esperienza di cui sono portatori”. “Sono le auto che si rottamano, non le persone. Associare la rottamazione agli esseri umani – sostiene Berlusconi – fa rabbrividire: tutte le donne e tutti gli uomini hanno la medesima dignità qualunque sia la loro età “.
Non è certo la prima volta che Berlusconi promette di aumentare le pensioni minime, qualche anno fa aveva parlato di di aumento a 800 euro, ora di 1000, ma resta il fatto che in 9 anni di governo del Paese da parte del Centrodestra, nessun aumento è mai stato attuato in tal senso.
Come nel caso della promessa di Salvini di una tassazione ad aliquota unica pari al 15%, anche Berlusconi dimentica di indicare con quali soldi pensa di finanziare una misura del genere. Perchè parlare è facile, promettere è semplice, ma senza coperture si prendono solo in giro gli Italiani.
Poi se si vuole creare un ulteriore buco nel debito pubblico e far fallire il Paese, basta dirlo.
(da agenzie)
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