BILL GATES VA ALL’ATTACCO DI MUSK: “È FOLLE, I PAESI STRANIERI DOVREBBERO ADOTTARE MISURE DI SALVAGUARDIA PER ASSICURARSI CHE I SUPER-RICCHI NON INFLUENZINO LE LORO ELEZIONI”
“DOVREBBE USARE IL SUO TALENTO PER DARE UNA MANO, INVECE CHE LASCIARSI ANDARE ALL’AGITAZIONE POPULISTA”
Il miliardario Bill Gates attacca l’uomo più ricco del mondo. Senza giri di parole, il fondatore di Microsoft ha criticato Elon Musk per aver promosso politiche di estrema destra negli Stati Uniti e all’estero: «È folle», ha detto in un’intervista, invitando i Paesi stranieri ad adottare delle misure di «salvaguardia per assicurarsi che i super-ricchi non influenzino le loro elezioni».
Definendo Musk «super intelligente», Gates ha osservato come il miliardario dovrebbe usare il suo talento per «pensare a come dare una mano» invece di lasciarsi andare «all’agitazione populista».
Vuole «promuovere la destra ma poi dice che Nigel Farage non è abbastanza di destra. Lui sta con l’AfD», ha spiegato Gates riferendosi all’attenzione di Musk per quanto avviene nel Regno Unito e in Germania, dove è schierato con il partito di ultradestra, ritenuto «l’unica speranza» per il Paese.
L’attacco di Gates apre una crepa nel fronte compatto dei miliardari big tech schierati in prima fila al giuramento di Donald Trump
Ma non è isolato. Fra le poche voci che finora si sono alzate pubblicamente contro il ‘first buddy’ c’è quella di Steve Bannon, l’ex controverso stratega della Casa Bianca durante il primo mandato di Trump.
Da mesi Bannon attacca Musk e il suo strapotere: lo ha chiamato una «persona malvagia» che punta solo ai soldi e si è impegnato a tenerlo lontano dalla Casa Bianca perché, a suo dire, troppo pericoloso. Gates e Bannon sono gli unici ad aver puntato il dito contro Musk, divenuto un fedelissimo di Trump dopo averlo aiutato a conquistare la presidenza a suon di milioni di dollari.
(da agenzie)
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