BOOM DI PRONTO SOCCORSO PRIVATI, QUANTO COSTANO E QUALI CURE OFFRONO PER CHI VUOL SALTARE LA FILA
SI TRATTA PIU’ CHE ALTRO DI AMBULATORI CHE TRATTANO CODICI BIANCHI E VERDI A CIFRE ALTE
Ti curiamo noi, ma solo a pagamento. Nell’Italia delle file infinite ai pronto soccorso, l’offerta privata si fa sempre più presente. Propongono assistenza e cura ai cittadini 24 ore al giorno, ma sono più che altro ambulatori che trattano solo codici bianchi e verdi.
Parliamo di strutture che si stanno moltiplicando, soprattutto nelle grandi città, dove spesso per curare un semplice taglio bisogna aspettare ore e ore fuori da un ospedale. Piccoli centri privati dove ci si può recare a qualsiasi ora del giorno e della notte, dove il servizio è rapido e puntuale, ma costa caro. È la sanità che tutti meriterebbero, ma solo per chi se la può permettere.§
“Non chiamiamoli pronto soccorso, ma ambulatori dove vengono fatte prestazioni banali – ha detto all’Adnkronos Salute Fabio De Iaco, presidente della Società italiana di Medicina d’emergenza urgenza – Esempio, mi taglio al dito con la scatoletta di tonno e vado lì, magari faccio prima e trovo meno caos rispetto a un pronto soccorso”.
I costi di accesso “non rappresentano poi il totale finale, perché eventuali esami radiologici o prelievi li paghi – ha continuato De Iaco – Quindi il conto alla fine sarà salato, e molto”. E ha aggiunto: “Una appendicite complessa, faccio un esempio, quanto costa nel privato? 18-20mila euro? Ecco queste cifre non tutti possono permettersele e anche le assicurazioni non è detto le coprano. Quindi il paziente che fa? Va nell’ospedale pubblico”.
Insomma, in sintesi spesso si pagano 140 euro per bypassare la fila del pronto soccorso, ma poi si finisce per doverci andare come ultima spiaggia: “C’era chi aveva proposto di rilasciare a chi viene dimesso dall’ospedale il costo delle cure che avrebbe dovuto pagare se fosse stato nel privato, ecco qualcuno dovrebbe ricordarlo”.
Le dichiarazioni di De Iaco sono arrivate in un periodo di grande polemica sulla questione sanità. Nella legge di Bilancio appena approvata dal governo Meloni si è prima parlato di tagli, poi di voler spingere proprio sulla privatizzazione di una serie di prestazione grazie agli investimenti dell’esecutivo nella manovra.
(da Fanpage)
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