CANDIDATI COMUNI CON I SOVRANISTI: RENZI GETTA LA MASCHERA, A CONEGLIANO VENETO APPOGGERA’ IL CANDIDATO DI LEGA E FDI
UNA FINE GROTTESCA PER UN PARTITO NATO COME COSTOLA DEL PD
Che Matteo Renzi sia un uomo di destra economica sotto mentite spoglie è fuori di dubbio. Anzi, della destra finanziaria è stata la quinta colonna ed infatti misure come l’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori portano il suo marchio di fabbrica.
Una misura questa voluta fortemente da Confindustria e che ha dato il colpo di grazia ai lavoratori. Una vera vergogna per un partito, quello Democratico, che delle lotte dei lavoratori aveva fatto il suo cavallo di battaglia.
Che poi a bordo abbia politici come Gennaro Migliore e l’ex ministra Teresa Bellanova, tutti e due con un passato fortemente orientato a sinistra è solo la cartina di tornasole di quel fenomeno tipicamente italiano che va sotto il nome di trasformismo. Ma la pistola fumante del legame ormai uscito dalla clandestinità con le destre l’abbiamo avuta ieri, quando si è appreso che a Conegliano Veneto Italia Viva, cioè Renzi, appoggerà il sindaco di Lega e Fratelli d’Italia.
È FINITA LA CLANDESTINITÀ
La corrispondenza di amorosi sensi tra i due Mattei non è certo nata ieri e data la caduta del primo governo Conte, cioè quello denominato giallo – verde.
La notizia dell’appoggio a Conegliano Veneto è un po’ la ciliegina sulla torta, ma si configura solo come il punto culminante di un percorso che vede Renzi cercare di collocare Italia Viva tra i partiti del centro – destra italiano.
Dove, peraltro, risente della concorrenza di Forza Italia e ricordiamoci che tra Berlusconi e Renzi c’è stato un ottimo feeling fin dall’inizio quando fu invitato a pranzo ad Arcore per discutere di una tassa sui turisti fiorentini. In quella occasione l’ex Cavaliere ebbe a dire di lui “mi somiglia, è fuori dagli schemi”.
UN GIOCO SPREGIUDICATO
Renzi in realtà ha tutti i tratti distintivi dell’uomo politico di centro – destra a cominciare da un assoluto cinismo
Che sia uno spregiudicato lo si deduce poi proprio dal fatto che attacchi il “populismo” proprio lui che è stato leader di un “populismo bianco”
Il fatto poi che Salvini intenda supportare il referendum di Renzi contro il reddito di cittadinanza è un altro inequivocabile segnale in tal senso.
(da La Notizia)
Leave a Reply