CASINI: “SULLA BOSCHI E’ CACCIA ALLE STREGHE”
“IL VERO DANNO ALLA FIGLIA L’HA FATTO IL PADRE”
Per Casini è una caccia alle streghe. “Non sarebbe stato meglio convocare Carrai sulla sua mail a Ghizzoni? “Sono problemi che riguardano un imprenditore e un banchiere, non la Commissione”.
E il comportamento di Maria Elena Boschi, secondo lei, è una pressione? “Le pressioni sono state smentite dallo stesso Ghizzoni”. Risponde così il presidente della Commissione Banche Pier Ferdinando Casini, intervistato dal Corriere della Sera.
Un ministro che si interessa a una banca non è, di per sè, una pressione?
“Ghizzoni non è mica psicolabile. E poi un politico che non si interessa a una banca che rischia di lasciare nei guai migliaia di cittadini e un territorio intero non fa bene il suo lavoro”, afferma Casini, secondo cui “il vero danno alla figlia l’ha fatto il padre”.
“Mi pare – aggiunge – che oramai siamo alla caccia alle streghe. Ora le contestano anche i viaggi come ministro: se si facessero le pulci così a tutti i politici non ne sopravvivrebbe nemmeno uno”.
“I rischi da me paventati si sono dimostrati profetici: le ventate della campagna elettorale sono entrate prepotentemente in Commissione”, ora, avverte “molto dipende dalle indicazioni che riusciremo a dare al legislatore con la relazione finale.
Credo che alcuni temi siano già scolpiti nella pietra: l’opportunità di creare una magistratura specializzata in materia finanziaria, l’eccessiva pluralità di organismi vigilanti e autorità che emanano normative nel settore, una comunicazione più trasparente tra banche e clienti e, soprattutto, un rapporto più fluido tra gli organi di vigilanza, perchè tra Banca d’Italia e Consob non tutto ha funzionato come doveva”.
(da “Huffingtonpost”)
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