CHE BELLA SICUREZZA A GENOVA: NOTTE DI HALLOWEEN, VENTI GIOVANI RICOVERATI PER ABUSO ALCOL, UNA DONNA FERITA DA OGGETTO TIRATO DA UN RESIDENTE ESASPERATO
DOVE SONO I CONTROLLI NEL CENTRO STORICO PROMESSI DALLA GIUNTA LEGHISTA? UBRIACARSI NEI BAR E’ FORSE MENO PERICOLOSO CHE PORTARSI ALCOLICI DA FUORI?
Eccesso di alcol e tanti giovani negli ospedali genovesi. E pure una donna ricoverata con una prognosi di 30 giorni per un oggetto, una bottiglia o una pietra, probabilmente lanciato da una finestra.
E’ stata una notte da incubo e non per la festa di Halloween quella che è passata nei vicoli del Centro storico di Genova il 31 ottobre.
L’episodio dell’oggetto tirato da qualcuno – i carabinieri, giunti sul posto, stanno indagando – pare sia dovuto all’esasperazione di qualcuno per il rumore dovuto alla presenza delle tante persone che si sono riversate nei caruggi.
In particolare, la donna era seduta in piazza Grillo Cattaneo quando ha sentito un forte dolore al piede. Chi ha lanciato l’oggetto contro le centinaia di giovani di passaggio, prima aveva iniziato con delle secchiate d’acqua.
La testimonianza
«All’inizio abbiamo pensato a un attentato. Questa estate eravamo a Barcellona quando c’è stato l’attacco alla Rambla. Poi abbiamo capito che il terrorismo non c’entrava nulla»: è il racconto di Sandro Soldati, 26 anni, dottorando in Storia dell’arte di Varese, che ieri sera ha assistito al lancio di oggetti nel centro storico di Genova.
«La mia ragazza – prosegue il testimone – è stata colpita con una pietra di circa 15 centimetri di diametro. Il masso le è arrivato sul piede, rompendoglielo, ma poteva andare peggio e finire davvero male».
Nel corso della notte di festeggiamenti, venti persone sono state ricoverate nei diversi ospedali di Genova per intossicazione da abuso di alcol. Tra le persone soccorse anche minorenni.
I sanitari del 118 hanno ricevuto decine di chiamate durante la notte di Halloween per gente che aveva abusato con le bevande alcoliche. I pazienti, perlopiù giovani, sono stati ricoverati nei pronto soccorso dell’ospedale San Martino, Galliera e Villa Scassi.
(da “il Secolo XIX”)
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