CICCHITTO SPARA SULLA SANTANCHE’: “COSI’ SPACCA IL PARTITO, PARLA A VANVERA”
“CONTRADDICE IL TESTO USCITO DA ARCORE SULL’UNITA’ DEL PARTITO E FA L’ELENCO DI BUONI E CATTIVI”
Se ieri a Arcore, durante e dopo il vertice, si è consumata la decisione di un aut aut al governo Letta, con essa si sta consumando anche quella dichiarata unità del Pdl che nei fatti non c’è più. E che vede il centrodestra implodere sotto il peso della condanna del suo leader, Silvio Berlusconi.
La spaccatura è ormai sempre più malcelata.
Tra Daniela Santanchè, “falco” e “pitonessa”, e Fabrizio Cicchitto “colomba”, c’è più di un attrito.
La deputata Pdl in un’intervista a Repubblica, racconta quanto discusso e deciso ieri a Villa San Martino, nelle cinque ore di vertice, e anticipando che il “governo Letta cadrà “, dice: “Le colombe hanno ceduto, non ci sono alternative alla crisi perchè gli altri hanno deciso di negare l’agibilità politica a un leader votato da milioni di italiani”, dichiara Santanchè, secondo cui “Alfano ha capito che aria tirava e si subito allineato, il più furbo di tutti”.
Invece “Cicchitto, Schifani, Quagliariello, Lupi fanno a gara nel dire che si può mediare, ma sbagliano”.
Un’affermazione che scuote Fabrizio Cicchitto e provoca la sua, stizzita, replica: “L’onorevole Santanchè, che è anche responsabile dell’organizzazione del partito, dichiara di esprimere le posizioni di una corrente di esso, i “falchi”, i cui nominativi elenca ed elenca anche i nomi dei dissenzienti, dei non allineati, dei renitenti e degli incerti. Francamente non ci sembra che abbia scelto il momento più opportuno per fare questo elenco dei buoni, dei cattivi e dei mediocri”, dice il collega di partito che definisce l’intervista “davvero singolare”.
Non solo, prosegue Cicchitto, perchè “contraddice il testo finale di Arcore che afferma che il partito è unito e compatto”.
Ma, perchè “avevamo capito che, ferme rimanendo le libere valutazioni di ognuno, siamo tutti impegnati a respingere l’attacco politico e giudiziario a Silvio Berlusconi e a porre il Pd di fronte alle sue responsabilità perchè la tenuta dell’attuale governo, che è auspicabile, deve essere affidata al senso di responsabilità di tutte le forze politiche che lo sostengono”, conclude.
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