COME FORZA NUOVA SI SCHIERA A DIFESA DEGLI ABUSIVI CONTRO GLI ITALIANI
DOPO GLI SCONTRI DI IERI EMERGE CHE NON ESISTEVANO “RESIDENTI INFURIATI” MA SOLO ATTIVISTI DEL PARTITO… LA FAMIGLIA “DI NEGRI” CACCIATA NON ERA DI ERITREI MA ITALIANA E ROMANA
Ieri alcuni militanti di Forza Nuova, guidati da Gianluca Castellino, sono intervenuti per bloccare l’ingresso di una famiglia italiana in un alloggio assegnato dall’Ater, l’azienda per l’edilizia residenziale pubblica del Comune di Roma. I militanti hanno preso a sassate le forze dell’ordine e tre poliziotti sono rimasti feriti dal lancio di sampietrini e Castellino è stato arrestato.
Il terreno dello scontro di ieri è quello delle case popolari dove — secondo la narrazione forzanovista — da una parte ci sono “i residenti” e dall’altra ci sono gli stranieri ai quali il Comune assegna la casa.
Ma in realtà i “residenti” che protestano non esistono perchè si tratta semplicemente dei manifestanti di Forza Nuova guidati da Castellino e della famiglia italiana “sfrattata per far posto agli stranieri”.
Basta guardare le foto e i video dei tafferugli: nella borgata ci sono quasi duemila appartamenti ma i “residenti” che hanno cacciato la famiglia assegnataria dell’alloggio erano poco più di una ventina.
Su Repubblica di oggi Luca Monaco riferisce che il 50% degli inquilini è moroso mentre sono 400 le persone che occupano abusivamente gli alloggi.
Forza Nuova vorrebbe far credere che ieri c’è stata una sollevazione popolare degli abitanti del quartiere contro una famiglia di stranieri.
Ma è un racconto che non sta in piedi. Anche perchè la storia è un’altra.
Innanzitutto non si tratta di una famiglia di eritrei, come riportato da certa stampa. È una famiglia italiana, romana, con due figli di 12 e 21 anni.
Si tratta di Clelia Bassano, 50enne nata in ad Addis Abeba da padre italiano (e i fascisti dovrebbero sapere bene come mai ci sono italiani in Etiopia) residente a Roma dal 1991 e suo marito, Massimo Calveri, 46 anni, impiegato in un’impresa di pulizie. Ma ieri i forzanovisti “residenti” hanno urlato negra alla signora Bassano, perchè tutti sanno che non esistono negri italiani.
Lei però — come riporta Repubblica — ci tiene a ricordare che ha fatto domanda per l’alloggio Ater 12 anni fa e che ha un fratello che presta servizio nell’Esercito Italiano. Italiani quindi, e romani, ma soprattutto legittimamente titolati a poter ottenere quell’alloggio popolare.
Dall’altra parte invece gli italiani difesi da Forza Nuova sono occupanti abusivi dell’appartamento.
Si tratta di Azzurra, 28 anni e un figlio di tre anni anche lei come il marito della signora Bassano fa le pulizie e dice di guadagnare 600 euro al mese.
A Repubblica racconta di essersi trasferita in quell’appartamento della scala S del Lotto 14 in via Giovanni Porzio il mese scorso: «Fino a novembre scorso stavo in casa di mia suocera. Quando l’appartamento si è liberato ci sono entrata. Lo sapevano che ero abusiva, perchè non mi hanno allontanata subito?».
Eppure Azzurra, che ritiene di avere più diritti della famiglia di negri cacciata dai “residenti” di Forza Nuova confessa candidamente di non essersi mai iscritta nelle liste per la casa popolare.
(da “NextQuotidiano”)
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