COMUNALI GENOVA, SILVIA SALIS: “SCELTA DI CUORE PER LA CITTA’ CHE AMO, DAL MONDO DELLO SPORT PORTERO’ IL FAIR PLAY, NON CADRO’ NEI TONI SPESSO SCADENTI DELLA POLITICA”
“E’ STATA L’ULTIMA COSA CHE SONO RIUSCITA A RACCONTARE A MIO PADRE PRIMA CHE CI LASCIASSE, ERA ORGOGLIOSO DI ME”… ANCHE LISTE CIVICHE PRONTE AD APPOGGIARLA
Ha annunciato che inizierà a fare campagna elettorale partendo dai quartieri della città, “dalle genovesi e dai genovesi”, ma prima di tutto si presenterà alle donne della coalizione: la prima uscita pubblica di Silvia Salis sarà dedicata a loro.
Salis, vicepresidente del Coni e plurimedagliata nel lancio del martello, ha sciolto le riserve e ha detto sì alla coalizione progressista che le ha chiesto di essere la candidata sindaca di Genova in questo lunedì 17 febbraio. Un paio di settimane dopo la scadenza che il centrosinistra si era prefissato, e quando mancano circa tre mesi al voto per le comunali, previste per metà maggio (ma la cui data non è stata ancora definita).
Silvia Salis ha detto di voler affrontare questa sfida con “orgoglio e senso di responsabilità” e ancora, durante il consiglio nazionale del Coni di oggi, ha aggiunto: “La mia è stata una scelta di cuore per la mia città, un impegno che prendo per il posto che amo. È stata anche l’ultima cosa che sono riuscita a raccontare a mio padre prima che ci lasciasse e era orgoglioso“.
Il padre, Eugenio Salis, per 30 anni custode del campo sportivo di Villa Gentile, se n’è andato pochi giorni fa. Era stato un militante di sinistra, con tanto di tessera del Pci.
“Ho accettato questa proposta chiedendo delle garanzie, una squadra che fosse molto grande e che mi darà grandi soddisfazioni – ha aggiunto la dirigente del Coni – e porterò con me l’esperienza del mondo dello sport. Aver fatto parte del Coni mi dà esperienza nel settore pubblico, nell’ascoltare le persone e le loro differenti esigenze”.
L’annuncio di Salis è stato accolto da un applauso del consiglio, riporta l’Ansa. Salis poi ha concluso: “Da questo mondo porterò il concetto di fair play perché non voglio cadere nei toni, spesso scadenti, della politica”.
E i toni della politica, oggi, sono stati quelli di una polemica sulle ironie lanciate dal centrodestra, con il presidente della Regione Bucci, il candidato Piciocchi e altri, sulla presunta residenza romana di Silvia Salis. Accusa – se di accusa si può parlare – a cui hanno risposto con veemenza prima il Pd e poi altre forze della coalizione di centrosinistra, precisando che Salis è residente a Genova, casa a Quinto e, insomma, pedigree da candidata “local” e non “a km 504”, come l
Nelle stesse ore delle schermaglie sulle georeferenze, la candidata si guadagnava il supporto di coloro che, fino a qualche ora prima, erano i protagonisti del dilaniamento nel Partito Democratico. Il primo è stato il capogruppo Dem in consiglio regionale, Armando Sanna, passato nel mondo dell’atletica leggera come Salis, di lei dice: “Sarò al suo fianco con entusiasmo e determinazione, una donna che pratica lavoro e sacrificio, ogni giorno, per raggiungere gli obiettivi”.
Il deputato e sindaco di Bogliasco Luca Pastorino, la cui possibile candidatura era stata sul tavolo, sebbene più definita, ha apprezzato che Salis “abbia subito focalizzato l’attenzione e il suo impegno sull’incontro con le persone, rimettendole al centro, poche parole ma chiare, che mi confortano e ricordano il senso dell’essere sindaco”.
Intanto Silvia Salis è già al lavoro con il Pd e le altre forze dell’alleanza che le hanno garantito il sostegno per mettere a punto lo staff per la campagna elettorale. Domani è fissato un primo incontro con “le donne della coalizione”.
Coalizione che, a questo punto, potrebbe allargarsi ulteriormente rispetto a quella che si era già delineata alle regionali con la candidatura di Andrea Orlando. Oltre al Pd, M5s, Avs, Italia Viva, Linea Condivisa, potrebbe unirsi al campo davvero “largo” anche Azione, che finora era rimasta in attesa. Questa sera è previsto il direttivo del partito centrista che deciderà se sostenere Salis o proporre una figura autonoma.
Da capire anche quale sarà la linea di alcune realtà civiche. In una nota diffusa in serata “il gruppo Tocca a noi, Filippo Biolé e altri soggetti del mondo civico” fanno sapere di non essere ancora stati contattati in questo primo giro di consultazioni: “Salis – dichiara il gruppo Tocca a noi che fa riferimento ad Andrea Acquarone – è un nome che può portare al cambiamento. Per ora, però, non sappiamo che spazio vorrà dare al civismo ampio che sta fuori dai partiti. Solo con l’apertura si può vincere. Siamo fiduciosi che Salis dalle prossime scelte dia segno dell’apertura che il suo nome promette”.
(da Genova24)
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