“CONTA SU DI ME”: L’INTERCETTAZIONE DELLA CANCELLIERI CON LA COMPAGNA DI SALVATORE LIGRESTI
IL MINISTRO: “MAI INTERFERITO, PRONTA A CHIARIRE IN AULA”, MA IL PUNTO DEBOLE E’ IL FIGLIO IN RAPPORTO D’AFFARI CON I LIGRESTI…. E SI COMINCIA A PARLARE DI DIMISSIONI
“Comunque guarda, qualsiasi cosa io possa fare conta su di me, non lo so cosa possa fare però guarda son veramente dispiaciuta”. Così Annamaria Cancellieri, ministro della Giustizia, si rivolge a Gabriella Fragni, compagna di Salvatore Ligresti.
Un’intercettazione, in possesso dell’Adnkronos, datata 17 luglio scorso a poche ore dall’arresto nei confronti dell’Ingegnere e dei suoi tre figli coinvolti nell’inchiesta della Procura di Torino.
Il Movimento 5 stelle è pronto a presentare una mozione di sfiducia nei confronti della Cancellieri, se non ci sarà un chiarimento sulla vicenda. Anche dalla Lega Nord arriva una richiesta di chiarimento su una “vicenda torbida”.
Mentre il ministro dell’Interno Angelino Alfano la difende: “Solidarietà alla Cancellieri, la vicenda è stata strumentalizzata”.
Anche il Pd chiede chiarezza alla Cancellieri: “È opportuno che il ministro Cancellieri – dice Danilo Leva, responsabile giustizia dei democratici -, alla luce di quanto viene riportato da una agenzia di stampa, chiarisca il senso delle parole da lei proferite nel corso di una telefonata con Gabriella Fragni, compagna di Salvatore Ligresti. Si tratta di una vicenda estremamente delicata su cui è necessario garantire la massima trasparenza. Bisogna inoltre fugare ogni dubbio che possano esistere detenuti di serie A e di serie B”.
La compagna di Ligresti: “Cancellieri mia amica da 40 anni”.
“Ho un rapporto di amicizia con Annamaria Cancellieri che dura da oltre quarant’anni”. Così Gabriella Fragni, compagna di Salvatore Ligresti, ha risposto, lo scorso 20 agosto, ai pm di Torino che la sentivano in merito ad alcune telefonate relative a un possibile interessamento del ministro Cancellieri alle condizioni di salute di Giulia Ligresti, all’epoca detenuta.
Secondo Fragni si trattava di una “situazione non regolare, pensavo che su quello il Ministro avrebbe potuto fare qualcosa, anche se non so bene che cosa”.
Il figlio della Cancellieri ancora in contatto col gruppo.
“Dal monitoraggio delle conversazioni telefoniche è emerso che lo stesso ex direttore generale di Fondiaria-Sai”, Piergiorgio Peluso, figlio del ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, “continua a intrattenere rapporti con alcuni dirigenti del Gruppo, interessandosi sia alle vicende giudiziarie che di quelle societarie”.
Lo scrive il nucleo di polizia tributaria della Gdf di Torino in una annotazione del 29 agosto scorso agli atti dell’inchiesta su Fonsai.
Nell’annotazione del 29 agosto scorso, il giorno dopo la concessione degli arresti domiciliari a Giulia Ligresti, la Gdf spiega le ragioni per cui è necessario ai fini delle indagini captare le conversazioni telefoniche della stessa figlia di Salvatore Ligresti e di Peluso.
Quest’ultimo, scrive la Gdf, “è stato dal mese di giugno 2011 al mese di settembre 2012 direttore generale di Fondiaria-Sai spa, con deleghe strategiche”.
La posizione, si legge ancora nell’atto, “di top manager all’interno della società , ha fatto sì che Piergiorgio Peluso avesse stretti legami con la famiglia Ligresti e altri alti dirigenti del gruppo Fonsai”.
Dalle intercettazioni, spiegano ancora i finanzieri, è emerso che Peluso “continua a intrattenere rapporti con alcuni dirigenti del Gruppo, interessandosi sia alle vicende giudiziarie che di quelle societarie”.
Da quel che risulta dall’intercettazione non pare che la Cancellieri vada oltre la cortesia verso un’amica di vecchia data.
Di compromettente non vi è nulla.
Imbarazza il rapporto di affari e di lavoro tra il figlio della Cancellieri e la famiglia Ligresti: questo avrebbe dovuto indurre a maggiore prudenza.
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