CONTE E GRILLO LITIGANO E GLI ELETTORI SCAPPANO: MENTRE NEL M5S SI DISCUTE OZIOSAMENTE SE STARE NEL “CAMPO LARGO” O CORRERE DA SOLI (COME VUOLE TRAVAGLIO), I CONSENSI VANNO A PICCO: IN EMILIA-ROMAGNA I 5 STELLE FINISCONO DIMEZZATI RISPETTO ALLE EUROPEE DI GIUGNO (3,6%), IN UMBRIA IL MOVIMENTO SI FERMA AL 4,8%
CONTE DEVE SCEGLIERE SE FARE LA SPALLA AL PD E VINCERE O ISOLARSI E PERDERE – ATTESA PER IL NUOVO INTERVENTO DI BEPPE GRILLO DOPO: POTREBBE INVITARE GLI ELETTORI M5S A DISERTARE LA COSTITUENTE BOLLANDOLA COME “INUTILE”
Tra il possibile blitz di Beppe Grillo e l’incognita del Campo largo: per il M5S quella delle Regionali non è stata del tutto una bella giornata. In Emilia-Romagna, gli stellati sono uno dei satelliti della valanga rossa di Michele de Pascale: prendono il 3,6%, quarta forza su cinque della coalizione.
Ma a far tremare i polsi ai vertici sono le preferenze: per la prima volta sotto quota 100 mila. Sono 53 mila, lontani dalle 102 mila del 2020, ma anche dai 126 mila voti delle primissime Regionali del 2010. In Umbria la situazione è lievemente migliore. Il M5S arretra: si ferma intorno al 4,8% (era al 7,4% nel 2019 e all’8,7 alle Europee), ma è fondamentale per il successo del Campo largo.
Giuseppe Conte chiama Stefania Proietti però, evita di andare in Umbria per la foto di rito, complici anche gli impegni in vista della Costituente M5S. Il nodo della vittoria, paradossalmente, ora diventa politico. Chi sostiene il Campo largo gongola. «Una vittoria del campo progressista. Abbiamo costruito un percorso solido», commenta Roberto Fico.
«Il Movimento riparta ora con questo spirito», gli fa eco Stefano Patuanelli. Ma l’ala che spinge per un cambio di orientamento con un M5S «indipendente» a sinistra, sottolinea come il trionfo sia un cul-de-sac, con i Cinque Stelle ridotti a cespuglietto dei dem.
Ma anche smarcarsi dai dem non sembra premiare: alle Comunali di Anzio e Nettuno, dove si votava nel weekend e dove il Movimento ha corso da solo, i Cinque Stelle si attestano al 5% circa (a Nettuno nel 2016 avevano vinto da soli). Dopo i risultati delle Amministrative potrebbe tornare a farsi sentire Beppe Grillo. Il dimezzamento delle preferenze in Emilia-Romagna, storica culla del M5S delle origini, è visto tra i fedelissimi del garante come l’ennesima prova della distanza tra il progetto contiano e il «fu Movimento».
Ecco la suggestione di un invito a seguire le orme degli elettori e «non prendere parte a una manifestazione inutile». Grillo si tiene le mani libere in vista della kermesse: scioglierà all’ultimo la riserva se partecipare o meno all’assemblea in programma all’Eur nel weekend. Più probabile che nelle prossime ore lanci il suo appello all’astensione.
(da Corriere della Sera)
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