CORTEO PACIFICO “INSIEME SENZA CONFINI”: SFILANO A ROMA 25.000 IMMIGRATI PER DIRITTI ED ESCLUSI
SE QUALCUNO SPERAVA IN INCIDENTI GLI E’ ANDATA MALE
Migranti in piazza oggi a Roma per chiedere ‘diritti senza confini’. Un corteo colorato e pacifico che ha attraversato il centro storico.
“Siamo quelli che vengono confinati in centri di accoglienza e nelle periferie. Siamo disoccupati e senza casa – hanno detto al megafono gli organizzatori – Siamo uomini e donne colpiti in questi anni da leggi infami. E’ la nostra giornata. E’ la giornata degli esclusi, degli invisibili – hanno aggiunto – Sfiliamo per le strade di Roma per riprenderci la nostra dignità . Abbiamo sete di diritti e libertà “.
A scendere in piazza tanti migranti, provenienti soprattutto dai Paesi dell’Africa centrale, e poi dai movimenti per la casa, agli studenti, dai centri sociali all’Usb.
Il corteo nazionale è partito da piazza della Repubblica ed è arrivato a piazza del Popolo scortato dalle forze dell’ordine.
L’area della manifestazione era super presidiata. Nei giorni scorsi gli investigatori avevano ipotizzato il rischio che tra i manifestanti potessero infiltrarsi violenti, anche provenienti da altre città , con l’obiettivo di creare disordini.
Il corteo è invece stato pacifico e di questo il questore di Roma, Guido Marino, ha ringraziato, oltre che le forze dell’ordine, anche gli organizzatori per la collaborazione.
“Siamo circa 25mila persone” hanno detto i promotori all’ arrivo in piazza del Popolo. Lungo il percorso sono stati esposti striscioni con scritto ‘Ius omnibus’ , ‘Uniamo le lotte’ e ‘schiavi mai'”.
Alcuni indossavano pettorine rosse con la frase “Diritti senza confini”, altri sventolavano bandiere “Stop sfratti e sgomberi” e “No tav”.
“Oggi è la giornata degli invisibili, di tutti quelli che sono stati confinati nelle periferie, nelle campagne, di tutti quelli che sono stati colpiti dalle norme repressive – ha detto Abdoul, uno dei tanti migranti presenti – Ma è la giornata soprattutto per dire che chiediamo giustizia sociale, libertà di circolazione e diritti”. “E’ la nostra giornata – ha aggiunto il giovane che viene dal Senegal – Ci siamo tutti in piazza.
Gli organizzatori hanno sottolineato di aver chiesto un incontro al ministro Minniti. “Non vogliamo intermediazione – ha detto Aboubakar Soumahoro, del coordinamento ‘Diritti senza Confini’ – Vogliamo sapere da lui cosa vuole fare con noi invisibili”
(da “Huffingtonpost”)
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