DECRETO RIMPATRI, LAMORGESE PRENDE LE DISTANZE DA DI MAIO: “NON ESISTE LA BACCHETTA MAGICA”
IL MINISTRO DEGLI INTERNI ERA ASSENTE ALLA PRESENTAZIONE DEL DECRETO PATACCA: “IL PROBLEMA E’ COMPLESSO, NON SI RISOLVE IN POCHI MESI, PRIMA DOBBIAMO PARLARE CON MOLTI PAESI”
Un modo elegante per mettersi al riparo dalle fughe in avanti dei grillini che, governo gialloverde o giallorosso che sia, continuano a campare di propaganda.
“Le procedure saranno più brevi che in passato? Vedremo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, a proposito del decreto ministeriale sui migranti presentato oggi dai colleghi Luigi Di Maio e Alfonso Bonafede.
“Il problema immigrazione – ha aggiunto al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza – è complesso, strutturale, servono varie azioni, nessuno ha la bacchetta magica dicendo che nel giro di un mese il problema si risolve. Lo dico da ex prefetto. Il decreto sicuramente potrà anche essere utile, ma prima dobbiamo molto parlare con gli altri Stati per i rimpatri.”
Ha poi aggiunto Luciana Lamorgese: “Il pre accordo sui migranti raggiunto nel corso del vertice a cinque tra Malta, Italia, Francia, Germania e Finlandia, e che sarà esaminato a Lussemburgo martedì 8 ottobre durante il Consiglio europeo degli Affari interni, “è un work in progress”.
“Quella a Lussemburgo sarà una presentazione dell’accordo – continua Lamorgese -. Noi lo presenteremo e poi ogni Stato dovrà verificarlo, non è prevista una firma il giorno dopo. E un work in progress. Raggiungeremo un risultato se si arriverà a un numero di Stati (aderenti, ndr) tale da garantire una gestione complessiva del fenomeno a livello europeo”.
(da agenzie)
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