IL PREFETTO MORCONE BOCCIA DI MAIO: “IL DECRETO RIMPATRI E’ SOLO DEMAGOGIA”
E’ STATO A LUNGO CAPO DI GABINETTO AL VIMINALE
Il decreto sui rimpatri presentato oggi dai ministri Luigi Di Maio e Alfonso Bonafede “non serve a nulla, e’ solo comunicazione ed apporta un nuovo restringimento dei diritti, in feroce continuita’ con il precedente ministro dell’Interno”
Cosi’ il direttore del Consiglio italiano per i rifugiati, Mario Morcone, gia’ capo del Dipartimento liberta’ civili ed immigrazione del ministero dell’Interno e capo di Gabinetto del ministro Marco Minniti.
“Senza nuovi accordi di riammissione, che sono sempre 4 (Tunisia, Marocco, Egitto e Nigeria) – spiega Morcone – il migrante per il quale viene dichiarata manifestamente infondata la domanda di asilo non potra’ comunque essere rimpatriato e restera’ in un limbo, considerato anche che dovrebbe essere trattenuto in uno dei Centri di permanenza per il rimpatrio che hanno solo poche centinaia di posti a disposizione”.
Dunque, aggiunge, “si tratta solo di propaganda e da ex funzionario del ministero dell’Interno, non sono affatto contento che il decreto sia passato con il concerto del ministro”.
E’ anche emerso che gli altri 9 paesi citati da Di Maio non ne sappiano nulla di accordi con l’Italia, per ora non esistono.
(da agenzie)
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