DI MAIO: “IL NUOVO PARTITO CON TABACCI SI CHIAMA IMPEGNO CIVICO”
E LANCIA UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA SUI RAPPORTI TRA PARTITI E RUSSIA
“In vista della presentazione del nuovo progetto politico, che avverrà domani, posso dirvi il nome: si chiamerà Impegno Civico e rappresenta il principio di responsabilità civica evocato ieri da Papa Francesco”.
Lo ha detto Luigi Di Maio a Mezz’ora in più su Rai3. “Lancio un appello a tutti leader – ha proseguito Di Maio – Propongo di sottoscrivere una lettera alla commissione europea per sostenere il governo Draghi, al di là delle differenze politiche, nella battaglia sul tetto al prezzo del gas nei negoziati europei. Per dargli forza serve che le forze politiche si uniscano. Con il tetto passeremmo da 216 a 80 euro a megawatt/ora”.
“Ci sono pettegolezzi su un collegio sicuro per lei a Modena”, ha detto Lucia Annunziata ricevendo immediata replica dal ministro degli esteri: “Prima di tutto smentisco. Aggiungo poi una cosa tecnica: entro il 14 agosto si devono presentare simboli e coalizione, poi le liste. E se non esiste una coalizione come si fa a trattare per i collegi?”.
Sul rapporto con il Partito democratico, Di Maio ha aggiunto: “Abbiamo governato insieme e condiviso progetti negli ultimi anni. Con Letta c’è un rapporto di stima reciproca. Dopo la caduta del governo Draghi, è nato un fronte draghiano che pensa che quelle politiche si debbano portare avanti. Se questo fronte è disunito vincono gli altri”, quelli che hanno aperto la crisi.
A proposito dei presunti rapporti intrattenuti da esponenti politici nostrani col Cremlino, il titolare della Farnesina ha detto che “ci sono più ombre che luci. I legami tra forze politiche e leader italiani e mondi politici ed economico-finanziari russi sono da accertare. Faccio una proposta: quando inizia la nuova legislatura, istituiamo una commissione di inchiesta che accerti i legami fra leader e partiti politici italiani e mondi politici economici e finanziari russi. Mi auguro ci possa essere l’unanimità su una legge per istituirla”.
Il Movimento 5 Stelle? “Conte ha accentrato tutti i poteri, ha smantellato il M5S e ne ha fatto un partito autoreferenziale e padronale. Ne ha fatto il suo partito. Grillo se ne sta accorgendo e, anche se in ritardo, sta provando a intervenire”, ha detto Di Maio. Ancora: “Conte è stato presidente del consiglio e si pensava che alla guida del Movimento avrebbe intrapreso un percorso istituzionale. E invece l’ha radicalizzato. La radicalizzazione lo ha isolato”.
Tornando sul progetto politico condiviso con Tabacci, il ministro degli esteri ha detto: “Tutti dobbiamo sentire la responsabilità di partecipare. È un momento storico importante”. Il progetto coinvolgerà tanti amministratori locali, “gli eroi dei nostri territori che senza strumenti e fondi hanno trovato soluzioni per migliorare la qualità della vita degli italiani”. Domani saranno presentati il simbolo e il programma del partito, che Di Maio ha descritto come “una forza politica riformatrice con una grande attenzione alla transizione ecologica e digitale, gli assi portanti del Pnrr italiano”. Sarà una forza il più plurale possibile, che aggreghi quei mondi dei territori che spesso sono ignorati. Il terzo settore, lo sport, il mondo dell’ecologia. Domani, alla presentazione, ci saranno tante sorprese”. I numeri? “Lo decideranno i cittadini”.
(da Huffingtonpost)
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