DJOKOVIC ESPULSO E ACCOMPAGNATO ALL’AEROPORTO: PARTITO CON UN VOLO PER DUBAI
LA CORTE FEDERALE HA RESPINTO ALL’UNANIMITA’ IL RICORSO DEL TENNISTA NO VAX… MOLTI SPONSOR SI RITIRANO, DJOKOVIC PERDERA’ 30 MILIONI DI EURO
Novak Djokovic non giocherà gli Australian Open, lo Slam al via domani che ha vinto 9 volte in carriera, e ha lasciato Melbourne alle 12.30 con un volo Emirates per Dubai. Finisce così la telenovela tra il campione serbo di tennis e il governo australiano. L’appello ha dato ragione al governo, che lo ritiene un pericolo pubblico per le sue posizioni no-vax, un rischio per la collettività.
Questa la sentenza dei tre giudici che, all’unanimità, hanno deciso contro il numero uno del ranking mondiale e a favore del provvedimento del ministro dell’Immigrazione Hawke che gli aveva di nuovo revocato il visto. Djokovic non potrà tornare in Australia per i prossimi tre anni se non per motivi impellenti e dovrà anche pagare tutte le spese legali.
Finisce così l’odissea che ha tenuto incollato il mondo intero su Melbourne. Finisce nel modo forse più ovvio, ma per nulla scontato.
Ha perso Djokovic, ha vinto il ministro del’Immigrazione Hawke.
Ha vinto un principio sacrosanto e inviolabile, al di là di ogni altra considerazione: le leggi sono uguali per tutti, anche per chi, come Djokovic, ha dato la sensazione di sentirsene al di sopra, presentandosi in Australia senza vaccino obbligatorio, in barba a qualunque regola o norma sanitaria.
Il campione serbo è stato anche condannato a pagare le spese processuali. Spiccioli rispetto a quello che, secondo le stime degli esperti, rischia di costare questa sua ostinata battaglia no-vax: circa 30 milioni di euro in sponsor nel 2022, a cui si aggiungono i mancati montepremi.
Oltre all’edizione 2022, che scatta domani senza il numero uno al mondo, Djokovic potrebbe perdere anche le due successive: l’annullamento del visto, infatti, secondo le leggi australiane, ha validità per tre anni. Se fosse confermato, significherebbe dire addio, di fatto, allo Slam che ha vinto nove volte e di cui è stato dominatore indiscusso negli ultimi 15 anni.
Il verdetto del giudice capo James Allsop è arrivato a seguito di una decisione unanime dei tre giudici che hanno ascoltato il caso a Melbourne.
Come ha sottolineato il presidente della Corte Suprema James Allsop prima di annunciare la decisione, il compito della corte era semplicemente quello di valutare se la decisione presa dal ministro dell’Immigrazione Alex Hawke fosse illegale, irrazionale o legalmente irragionevole.
La corte ha ritenuto che i motivi delineati dagli avvocati di Novak Djokovic non lo dimostrassero. Significa che era corretta la decisione presa dal ministro dell’Immigrazione Alex Hawke di annullare i visti di Djokovic
C’è anche una gradita sorpresa per i colori azzurri, in seguito all’annullamento del visto di Novak Djokovic. L’Atp, inftti, ha deciso che il suo posto sarà preso da un lucky loser che è l’italiano Salvatore Caruso, numero 150 del mondo.
(da agenzie)
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