E ANCHE CON IL PREZZO DEL LATTE SALVINI NON HA CONCLUSO UNA MAZZA, CONTINUA LA PROTESTA
“NON USCIRO’ DALLA RIUNIONE SE NON VERRA’ RICONOSCIUTO AI PASTORI 1 EURO AL LITRO”… INFATTI DOPO AVER OFFERTO 0,70 CENTESIMI SE NE E’ ANDATO DOPO 4 ORE E SENZA SELFIE … PROSSIMA RIUNIONE SENZA SALVINI IN SARDEGNA TRA DUE GIORNI
Il governo offre ai pastori sardi un aumento di 10 centesimi, in modo di portare il prezzo del latte a 70 centesimi. Ma gli allevatori seduti al tavolo ovviamente non possono essere d’accordo e quindi l’intesa ancora non c’è.
Ci sarebbero anche 44 milioni di euro che dovrebbero servire a ritirare dal mercato 67 milioni di quintali di percorino in modo da fare salire il prezzo in tre mesi il prezzo del latte ad un euro. I 44 milioni sarebbero divisi fra il Viminale, 10 milioni, il ministero dell’Agricoltura, 10 milioni, dalla Regione Sardegna, 10 milioni, e dal Banco di Sardegna, 10 milioni.
Ma la delegazione dei pastori sardi non abbocca: la rchiesta è di arrivare subito ad un prezzo di un euro al litro.
Anche Assolatte lamenta che i 44 milioni arriveranno con i tempi lunghi della burocrazia e dunque che nel frattempo l’industria non otrà pagare subito i pastori.
Insomma, la solita presa per i fondelli che non colpisce chi ha sforato nella produzione di pecorino, facendo crollare il prezzo del latte, anche perchè questo governo non si disitngue certo per colpire gli interessi delle aziende che speculano.
L’offerta di 0,70 centesimi è stata fatta dagli industriali (tramite il governo) ma in Europa anche nel Paese più disastrato come la Grecia, il latte viene pagato 0.90 centesimi.
Dopo aver fatto il suo show (“non mi alzero’ dal tavolo fino a quando ai pastori non verrà riconosciuto il prezzo di 1 euro al litro”) Salvini ha solo fatto gli interessi degli speculatori offrendo 0.70 centesimi e dopo 4 ore si è alzato e se n’e’ andato senza aver concluso una mazza.
Prossima riunione? Tra due giorni, senza Salvini, in Regione Sardegna.
(da agenzie)
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