E’ MORTA VITA, LA CAGNOLINA SIMBOLO DELLA LOTTA CONTRO GREEN HILL
ERA STATA SALVATA DALL’ALLEVAMENTO-LAGER DURANTE IL BLITZ DEGLI ATTIVISTI ANTI-VIVISEZIONE
E’ morto il Beagle diventato simbolo della lotta contro Green Hill, l’allevamento di cani destinati alla vivisezione a Montichiari (Brescia), fotografato nel giorno della liberazione dei cuccioli mentre viene fatto passare attraverso il filo spinato.
Vita, questo il nome della cagnolina, se n’è andata a causa di una malattia dopo aver trascorso anni felici, amata e accudita dalla sua famiglia umana.
La foto di Vita che ha fatto il giro di tutti i giornali e i siti online è stata scattata il 28 aprile 2012, quando un gruppo di attivista ha scavalcato la recinzione dell’allevamento-lager in provincia di Brescia per liberare decine di beagle.
Erano riusciti a far passare sotto il filo spinato i cuccioli e a portarli via nascosti sotto le felpe e dentro le borsette.
Fra questi c’era anche ‘Vita’, che ha avuto la fortuna di vivere una vita felice lontana dal canile e che resterà per sempre il simbolo della lotta contro Green Hill.
Sulla pagina Facebook della Leal (Lega Antivivisezionista) è stato pubblicato un post in ricordo della cagnolina, con la sua foto nel giorno del salvataggio: “Vita rimarrà nella storia della liberazione animale e nei cuori di tutti.
Anche lei come il cucciolo con le orecchie al vento, immortalato in un’altra famosa foto, sarà testimone di un momento di intelligente strategia e straordinaria unione” si legge nel post.
La proprietaria del cane ha risposto ai tanti commenti di compianto degli utenti postando le foto degli ultimi anni di Vita, che da cucciola grande come una mano era ormai diventata adulta.
(da agenzie)
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