E’ UFFICIALE: PARISI CANDIDATO NEL LAZIO, IN CAMBIO RITIRA LE LISTE AL PARLAMENTO E PRENDE QUALCHE COLLEGIO
INSORGE LA BASE: “PENSAVAMO FOSSE UNA PERSONA SERIA”… PARISI HA USATO IL PARTITINO COME MONETA DI SCAMBIO
Stefano Parisi annuncia su Facebook di aver accettato la proposta di candidarsi come presidente della Regione Lazio.
L’ex candidato sindaco di Milano (!) “risolve” così l’impasse del centrodestra incapace di trovare un candidato convincente dopo la discesa in campo di Sergio Pirozzi, ma lo fa nel modo più comico: ovvero presentandosi candidato anche senza legami con il territorio e ammettendo che il centrodestra ha rifiutato un’alleanza con lui per le elezioni politiche.
Lo stesso Parisi nel messaggio fa notare tutte le strane contraddizioni dietro questa scelta: “Solo pochi giorni fa il Centrodestra, con una decisione incomprensibile, ci ha voluto escludere dall’apparentamento e oggi ci chiede di portare Energie PER l’Italia e me stesso a supporto della corsa per il Governo della Regione Lazio”, scrive Parisi, che poi annuncia anche di non voler più far correre il suo movimento alle elezioni politiche: “Tanti di voi hanno lavorato per costruire le liste e la nostra presenza alle elezioni per Camera e Senato, divenuta ora incompatibile con la mia candidatura alla guida della coalizione nella Regione della Capitale. Abbiamo tuttavia deciso di accettare perchè siamo un partito nuovo, costruito in solo un anno di lavoro e dobbiamo innanzitutto consolidare la nostra presenza in tutta Italia, nelle comunità , nei territori”.
Lo status sulla pagina Facebook è pieno di commenti critici che sottolineano l’incredibile voltafaccia di Parisi: «Ho sperato fino all’ultimo che EPI fosse una cosa seria, peccato non abbia capito che un progetto a lungo termine non ha bisogno di scorciatoie… Peccato, era l’unico motivo per andare a votare (e anche molto di più)».
Sempre via Facebook, al post di Parisi è seguito il commento di Lorenza Bonaccorsi, deputata del Pd Lazio: “Per il centrodestra la Regione Lazio è solo una moneta di scambio per le elezioni nazionali. In cambio della candidatura a governatore, Parisi ritira le liste del suo partitino da Camera e Senato, schierato contro il centrodestra dopo il mancato apparentamento. È quello che sta emergendo in queste ore”, scrive la deputata del Partito Democratico.
In pratica Parisi, ritirando la sua lista a livello nazionale, ha fatto un favore al centrodestra in quanto i suoi voti andranno in quella direzione. In cambio ha ottenuto la candidatura a perderre nel Lazio e un numero di posti ancora imprecisato nei collegi per le elezioni politiche.
E questo dovrebbe un leader in grado di cambiare il centrodestra…
(da agenzie)
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