ELON MUSK, IL MILIARDARIO DIVENTATO SOVRANISTA CHE DIFENDE LA TEPPAGLIA NEONAZISTA
INVECE CHE CONDANNARE LA FOGNA RAZZISTA INGLESE IL FIGHETTO AMICO DELLA MELONI ATTACCA IL PREMIER INGLESE STARMER (CHE NON GLI RISPONDE NEANCHE)… BENE HA FATTO LA FIGLIA VIVIAN A NON VOLER AVERE PIU’ NULLA A CHE FARE CON LUI
«Sapete chi altro dovrebbe essere processato per le sommosse di questi giorni? Elon Musk»: l’intervento sul Guardian dell’editorialista Jonathan Freedland è l’esempio della crescente preoccupazione in Gran Bretagna sull’impatto dei social e in particolare sul ruolo del propritario di X e le sue teorie di destra.
Dall’inizio dei disordini contro immigrati, forze dell’ordine, servizi e centri d’assistenza per profughi che hanno interessato diverse città del Regno Unito, Musk ha giocato una parte non indifferente: attraverso X ha sottolineato che «la guerra civile» in Gran Bretagna era inevitabile, ha accusato il premier britannico Keir Starmer di voler difendere le minoranze più dei bianchi («non dovrebbe pensare alla sicurezza di tutte le comunità?» si è chiesto con un post che in Inghilterra è stato visto come una provocazione) e ha sottolineato che il governo e le forze dell’ordine hanno due misure, una permissiva per le minoranze e l’altra, più severa, per i bianchi.
Tutti commenti letti da milioni di persone in tutto il mondo. Il fatto che a grandi linee i disordini volgano al termine è un risultato importante per Starmer, che si è insediato solo un mese fa. La sua strategia di concentrarsi su come meglio utilizzare le forze dell’ordine e su un iter giudiziario rapido e severo per i riottosi ha funzionato, così come la decisione – e le istruzioni alla sua squadra – di non rispondere a Musk o farsi trascinare in una guerra di parole.
Il premier ha ora intenzione di rivedere la legge sulla sicurezza online e studiare come arrivare a un codice di regolamentazione che non violi la libertà di espressione e allo stesso tempo moderi in modo più incisivo i contenuti.
Musk, che ha rilevato X nel 2022, sembra aver abbracciato di recente idee sempre più radicali. La presa di posizione contro tutto ciò che può considerarsi «woke» o politicamente corretto su minoranze e diversità si è concretizzata con il cambio di genere della figlia Vivian, nata maschio, che si è sottoposta, con il permesso dei genitori, a una terapia ormonale. Vivian non vuole più aver nulla a che fare con il padre.
In un’intevista con NBC News ha ricordato che è sempre stato crudele con lei, che quando era piccola la prendeva in giro per atteggiamenti che considerava effeminati e che ha mentito su di lei dicendo di aver firmato il modulo per la terapia credendo che si trattasse di altro.
Musk, da parte sua, sostiene di essere stato imbrogliato e di aver perso suo figlio, «a tutti gli effetti ucciso dal virus mentale woke». La battaglia contro «il virus woke» è un tema che compare spesso nei post con i quali Musk controlla uno degli organi d’informazione più potenti al mondo, con in media 6 miliardi di contatti al mese. A marzo il proprietario di X aveva sottolineato che l’obiettivo del virus è «la distruzione dell’America», questo da un uomo che sino a pochi anni fa si autodefiniva un sostenitore dei diritti della comunità LGBTQ.
Se una volta si era vantato di aver votato per Barack Obama, oggi sta dalla parte di Trump: a novembre, ha scritto, serve «un’ondata rossa (il colore dei repubblicani), altrimenti l’America è spacciata».
(da il Corriere della Sera)
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