FOGNA ITALIA: UNA STRANIERA PRIVA DI SENSI LASCIATA SUL MARCIAPIEDI PER TRE ORE
L’AMBULANZA LE INFILA UN REFERTO NEI PANTALONI E SE NE VA
Tre ore riversa sull’asfalto rovente. Oggi, nelle ore più calde, tra le 11,40 e le 14,30. Davanti al cancello di una villetta di Castrolibero, diecimila persone a Ovest di Cosenza, ormai la sua periferia residenziale.
E’ una donna straniera, sulla cinquantina, probabilmente rumena, quella avvistata dai passanti priva di sensi.
A quell’ora a Castrolibero ci sono trenta gradi. I residenti di Via della Resistenza devono passarle fazzoletti bagnati sul volto per abbassarle una temperatura del corpo diventata pericolosa.
Una prima ambulanza, allertata a mezzogiorno, arriva sul posto dopo mezz’ora, ma i tre militi, vista la donna che non dà cenno di riprendersi, compilano rapidamente una “scheda equipaggio di primo soccorso” con “x” e “y” alla voce nome e cognome, lo infilano nell’elastico dei pantacollant della donna e se ne vanno. Senza alcun soccorso, nè una constatazione delle condizioni.
Daniela Spinelli, una cuoca che abita vicino alle villette, è stata una delle prime soccorritrici. Racconta: “La donna era a testa in giù, aveva rimesso. Non era semplice aiutarla, viste le condizioni. Io sono incinta e non potevo sollevarla, ma gli uomini del soccorso sono lì per aiutare una persona in difficoltà cliniche. Non si lascia sul bitume rovente neanche un cane, i militi si sono limitati a incastrare un referto nelle mutande”.
E’ stato il marito Luca Di Sanso, anche lui cuoco, a dare l’allarme al “118”. Ora racconta: “Ho chiesto alla centrale operativa perchè l’avevano abbandonata sul marciapiedi, mi hanno risposto che non avevano un medico a bordo. Ho chiesto, allora, perchè non avevano avvertito un altro mezzo provvisto di medico, ancora qualche minuto e quella donna sarebbe spirata. Era rosso fuoco in volto, cotta dal sole. Non mi hanno risposto”.
Diversi passanti, in quelle ore, sono intervenuti. Tra loro un medico donna. Quindi, i vigili urbani di Castrolibero. “Sono andata a prendere mio figlio a scuola, sono tornata a casa e la donna era ancora sul marciapiedi”, racconta un’altra testimone.
Solo alle 14,30 è arrivata una seconda ambulanza. E ha prestato soccorso alla donna straniera senza nome nè cognome partendo per l’ospedale Annunziata di Cosenza.
(da agenzie)
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